SABRINA FIGUCCIA: “IL RAGIONIERE PAOLO BASILE NON SI PRESENTA IN COMMISSIONE PERCHÉ MALATO. MA POI È NEL SUO UFFICIO. ATTIMI DI TENSIONE ALLA RAGIONIERIA GENERALE”


Stamattina si sarebbe dovuta tenere una riunione congiunta della Sesta e Settima Commissione Consiliare con il ragioniere generale Paolo Basile per comprendere che fine abbiano fatto i soldi del fondo efficienza servizi della polizia municipale.
Ma, in una nota diramata stamattina, Basile ha fatto sapere che non poteva presenziare perché malato. Poco dopo, però, si è diffusa la notizia che Basile si trovasse nel suo ufficio. Per questa ragione, un gruppo di vigili urbani che si erano recati in Comune per assistere alla riunione si sono spostati alla Ragioneria generale per chiedere spiegazioni a Basile, dal quale aspettano notizie rispetto agli svariati milioni di euro di Cui il comune è debitore con gli operatori della Municipale.  “Il ragioniere generale del Comune Paolo Basile è guarito miracolosamente quando il sindaco lo ha convocato, scattando sull’attenti come un soldatino, ma snobba i lavoratori che da lui aspettano da anni risposte concrete”. Lo affermano Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc, e Igor Gelarda del Movimento Cinque Stelle, che hanno raggiunto il ragioniere Basile alla Ragioneria Generale, e che proseguono: “L'incontro di stamattina era di enorme importanza per dare una risposta a lavoratori che non si occupano solo di fare cassa con i soldi delle multe, ma si occupano di produrre sicurezza, e non solo stradale, in una città che ha tanto bisogno di sicurezza e di legalità. Tra l'altro, con lui sarebbero dovuti venire anche il comandante della polizia municipale Gabriele Marchese e l’assessore Gaspare Nicotri. Ma, dopo la nota di Basile, l'incontro è stato annullato. Qualche ora dopo, però, Basile era seduto nel suo ufficio perché convocato da sindaco per una riunione di giunta. Ecco, quindi, come ragiona il ragioniere. Questa è una evidente mancanza di rispetto verso i lavoratori che vengono messi in subordine rispetto ad una convocazione del sindaco. Un comportamento davvero poco garbato, per usare un eufemismo, di chi viene pagato, e pure profumatamente, dai contribuenti palermitani. In futuro ci aspettiamo dal capo della ragioneria un maggiore rispetto per chi da anni attende i soldi assegnati dalla legge. Ma soprattutto - concludono Figuccia e Gelarda - fin quando non avremo delle risposte certe sui tempi di pagamento di questa indennità non ci daremo pace, soprattutto non daremo pace agli uffici competenti del Comune”.

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