Black Friday come Halloween, le tradizioni americane hanno contagiato i consumatori italiani


Sono entrate nelle nostre abitudini senza fare parte della nostra cultura. Ma d'altronde sono gli ultimi effetti di quel mito americano che ci ha affascinato nell’era del nostro boom economico e che i tempi di Trump e la crisi fanno lentamente scemare. Figlio del consumismo sfrenato, il Black Friday ci invita a spendere nell’illusione di risparmiare, a comprare di tutto e di più, senza aspettare i tradizionali saldi, che ci sembrano oramai tristi e dedicati perlopiù a chi non può spendere molto.


Un weekend di shopping sfrenato , che negli Stati Uniti apre il periodo degli acquisti per i regali di Natale. 

E proprio oltreoceano iniziò questa tradizione il venerdì seguente il Thanksgiving, ovvero il giorno del Ringraziamento, quando i negozi offrivano sconti e saldi richiamando gli acquirenti che si mettevano in fila fin dall’alba. 


Poi fu la volta delle catene commerciali, così iniziò a rappresentare, quasi simbolicamente, la cultura consumistica americana e il venerdì dello shopping si trasformava in un’intera settimana. Mentre, negli Usa come poi anche in Europa, la polizia era chiamata sempre più spesso per sedare liti e assalti alle vetrine di consumatori in preda a un vero e proprio raptus da acquisto.

In Italia, anche per le sollecitazioni dal crescente volume di vendite via internet, ogni anno si aggiorna il record di spesa durante il Black Friday, che oggi rappresenta un 

giro d'affari complessivo di 1,5 miliardi di euro, con 14 milioni di consumatori interessati e un volume di transazioni online che sfiora gli 800 milioni di euro e che dura fino al Cyber Monday, ovvero il lunedì dedicato agli acquisti tecnologici.





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