Presenti il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto Trapani Birgi, Paolo Angius, e i consiglieri Elena Ferraro e Saverio Caruso, Mark De Laurentiis, responsabile Carta dei Diritti e Qualità dei Servizi aeroportuali Enac, Davide Faraone, presidente Fondazione italiana per l’Autismo, Rosi Pennino, presidente associazione Parlautismo, Gerry Camarda, Fondazione Auxilium e la neuropsichiatra Giovanna Gambino. Al progetto "Autismo in viaggio verso l'aeroporto" hanno collaborato Ad Maiora cooperativa sociale - Centro diurno per l’autismo L’Arcobaleno – Autos - Centro diurno per l’autismo. Per le persone autistiche compiere un viaggio aereo può rappresentare un’esperienza molto difficoltosa oltre a essere, nella maggior parte dei casi, un’esperienza del tutto nuova. Il progetto è finalizzato a fornire alcune semplici raccomandazioni rivolte agli accompagnatori, prevede la diffusione di brochure informative, la possibilità di effettuare una visita in aeroporto prima del viaggio e le «Storie sociali», che, attraverso fotografie e video dei luoghi e descrizioni dettagliate delle situazioni che si incontreranno, permette alle persone con disturbo dello spettro autistico di conoscere in anticipo cosa li aspetterà e quindi di affrontare con serenità l’esperienza di transito in aeroporto. Il progetto è stato avviato in forma sperimentale sull'aeroporto di Bari nel novembre 2015 e progressivamente adottato da altri scali nel corso degli anni successivi. Trapani è il primo scalo siciliano ad averlo messo a punto secondo le indicazioni di Enac. Stanno procedendo con la fase d’implementazione gli aeroporti di Palermo e Catania. «Sono molto orgoglioso di questo percorso – ha affermato il presidente di Gesap, Paolo Angius - che è solo una prima tappa nel mondo del sociale e poi della cultura che credo debbano accompagnare l'aeroporto nella sua crescita. Desideriamo essere guida di progetti come questo. È un ulteriore modo di fare impresa non solo legato agli arrivi ma essendo vicini al territorio e ai suoi lati più deboli».
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Trapani Birgi: Presentato il progetto “Autismo – in viaggio attraverso l’aeroporto”
Presenti il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto Trapani Birgi, Paolo Angius, e i consiglieri Elena Ferraro e Saverio Caruso, Mark De Laurentiis, responsabile Carta dei Diritti e Qualità dei Servizi aeroportuali Enac, Davide Faraone, presidente Fondazione italiana per l’Autismo, Rosi Pennino, presidente associazione Parlautismo, Gerry Camarda, Fondazione Auxilium e la neuropsichiatra Giovanna Gambino. Al progetto "Autismo in viaggio verso l'aeroporto" hanno collaborato Ad Maiora cooperativa sociale - Centro diurno per l’autismo L’Arcobaleno – Autos - Centro diurno per l’autismo. Per le persone autistiche compiere un viaggio aereo può rappresentare un’esperienza molto difficoltosa oltre a essere, nella maggior parte dei casi, un’esperienza del tutto nuova. Il progetto è finalizzato a fornire alcune semplici raccomandazioni rivolte agli accompagnatori, prevede la diffusione di brochure informative, la possibilità di effettuare una visita in aeroporto prima del viaggio e le «Storie sociali», che, attraverso fotografie e video dei luoghi e descrizioni dettagliate delle situazioni che si incontreranno, permette alle persone con disturbo dello spettro autistico di conoscere in anticipo cosa li aspetterà e quindi di affrontare con serenità l’esperienza di transito in aeroporto. Il progetto è stato avviato in forma sperimentale sull'aeroporto di Bari nel novembre 2015 e progressivamente adottato da altri scali nel corso degli anni successivi. Trapani è il primo scalo siciliano ad averlo messo a punto secondo le indicazioni di Enac. Stanno procedendo con la fase d’implementazione gli aeroporti di Palermo e Catania. «Sono molto orgoglioso di questo percorso – ha affermato il presidente di Gesap, Paolo Angius - che è solo una prima tappa nel mondo del sociale e poi della cultura che credo debbano accompagnare l'aeroporto nella sua crescita. Desideriamo essere guida di progetti come questo. È un ulteriore modo di fare impresa non solo legato agli arrivi ma essendo vicini al territorio e ai suoi lati più deboli».
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