Botti di Capodanno, tra Palermo e Catania una decina di feriti. Amputata mano a 43enne di Librino

Un Capodanno nel quale non si sono registrate fortunatamente morti legate ai consueti botti, ma che dall'altro lato ha registrato tra Palermo e Catania una decina di feriti. Il caso più grave a Catania, dove a un uomo di 43 anni i medici del Garibaldi hanno amputato la mano destra, per lo scoppio di una bomba carta nel quartiere Librino.

Un'altra persona, nella Acese, ha perso tre dita della mano sinistra ed è stato curato dai sanitari del Cannizzaro. Bruciature ed escoriazioni, sempre nel Catanese, per altre cinque persone, tra cui un minore.

A Palermo due persone sono state trasportate nell'ospedale Buccheri La Ferla: un uomo di 57 anni per ferite riportate all'orecchio sinistro, l'altro di 33 anni con bruciature al bacino; all'ospedale Civico è stato medicato un uomo di 31 anni per le ferite alla mano sinistra e all'arcata sopraccigliare destra provocate dall'esplosione di un petardo. 
Su tutti e tre gli episodi sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale.

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