La TV fa male ai bambini?

di Giuseppe La Manna
In America un bambino, ogni anno, passa davanti alla televisione lo stesso numero di ore che passa a scuola. In Italia la situazione non è molto diversa. Per le mamme queste ore rappresentano un periodo di riposo, di tranquillità, specie se si tratta di bambini vivaci, ma molte non sanno cosa viene loro propinato e che effetto puo' avere per la loro psiche. Sappiamo tutti che la mente del bambino è molto ricettiva alle suggestioni e lo sappiamo per esperienza. Se gli occhi del bambino rimangono immobili davanti alla TV, il pensiero viene represso ed ecco che il fragile cervello del bambino viene condizionato dalle pubblicità, studiate da psicologi dell’infanzia. Si vuole condizionare il bambino all`acquisto.
Dopo uno spot pubblicitario, infatti, il bambino corre dalla mamma per chiedere le merendine, le caramelle, i cioccolatini, il giocattolo di quella marca che ha visto reclamizzata in TV. Le immagini televisive impressionano il bambino, lasciano un’impronta nella sua fragile mente. Il bambino non sa analizzare quel che vede, è invaso da immagini contro cui non ha alcun mezzo culturale o psicologico per difendersi. Niente televisione prima dei 3 o 4 anni, tutti i pediatri sono d’accordo su questo. Lo stress è eccessivo e le immagini troppo invadenti per il sistema nervoso dei più piccoli. La teledipendenza sta diventando il problema dei bambini e dei ragazzi di oggi, ma anche degli adulti che passano giornate intere davanti la TV per vedere le telenovelas . Non tenendo in considerazione anche l'uso smodato di internet tra i minori. Alcune indagini mostrano che guardare troppo la televisione non stimola la mente. Il gioco invece è molto importante per lo sviluppo mentale del bambino perchè arricchisce l'immaginazione, favorisce il rapporto con gli altri e migliora le capacità verbali. La TV è allora da condannare? Direi di no, in quanto essa rappresenta anche un utile mezzo di informazione e quindi di formazione culturale, purchè il bambino venga guidato dai genitori nella scelta dei programmi. Evitare ai piccoli la visione di spettacoli che incitano alla violenza , (a volte anche i cartoni animati che sono fatti apposta per loro!) non far vedere film destinati agli adulti, che possono essere male interpretati dai bambini. Tenerli il più possibile lontani da visioni o scene che possono generare sfiducia o turbarli emotivamente oppure che mettano in ridicolo i rappresentanti della legge. Meglio scegliere con loro i programmi da seguire durante la settimana in una apposita guida TV. Quindi fare una selezione critica preferendo trasmissioni televisive che mostrino esplorazioni o esperimenti, programmi che stimolino l'immaginazione , la riflessione e la curiosità. Impariamo, quindi, ad usare il mezzo televisivo come strumento di formazione per la nostra personalità e di quella del bambino e non lasciamoci invece usare da esso.

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