Comune di Palermo: Informazione. Consiglio comunale approva mozione su Radio Radicale

Il Consiglio comunale ha approvato oggi una mozione sottoscritta da Consiglieri di maggioranza ed opposizione, primo firmatario il Consigliere Fabrizio Ferrandelli, sul rischio di interruzione delle attività di Radio Radicale a seguito del mancato rinnovo della convenzione con lo Stato. A favore del documento si erano espressi sia il Sindaco sia il Presidente del Consiglio Comunale. Commentando l'approvazione del documento, il Consigliere Ferrandelli ha affermato che "era doveroso lanciare un segnale forte, proprio da Palermo e dal Consiglio comunale per la tutela di un servizio come quello di Radio Radicale, che da decenni informa sull'attività delle principali istituzioni, sui più importanti processi e su importanti eventi culturali e sociali. Ringrazio tutti i colleghi consiglieri che si sono fatti portavoce degli aderenti all’appello del comitato 'Esistono i diritti', tra cui il sindaco Leoluca Orlando, per aver sottoscritto e votato la mozione. Un segno, questo, che conferma che, sul tema dei diritti, vi sono obiettivi comuni e condivisi”. Di seguito il testo della mozione. Il Consiglio Comunale di Palermo considerato che - Radio Radicale da 40 anni trasmette in diretta le sedute del Parlamento, segue le attività della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura, i più importanti processi giudiziari e le più importanti attività culturali e sociali; - negli ultimi 20 anni ciò è stato possibile grazie alla stipula di una convenzione con lo Stato Italiano, convenzione che lo stesso ha deciso di non rinnovare e pertanto, considerato il breve lasso di tempo che porterà alla definitiva chiusura della Radio, si fa appello al governo affinchè possa rivedere e modificare la propria decisione; - i rappresentanti di Radio Radicale “voce di libertà” auspicano che il governo nazionale possa, nei fatti evitarne la chiusura, convinti che il diritto alla conoscenza sia fondamentale per un paese libero e democratico, diritto con il quale altresì i cittadini tutti possano avere una propria opinione senza essere condizionati da un’informazione distorta e di parte; IMPEGNA Il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale ad attivarsi per fare appello al Governo italiano affinchè lo stesso possa cambiare la propria decisione e rinnovare la convenzione necessaria ed urgente per esercitare il diritto alla conoscenza.

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