Europee, Bartolo: “Portiamo a Bruxelles il valore del rispetto

Questi accordi con la Libia sono contro la cultura degli italiani”. “Accoglienza, fratellanza, integrazione. Ma soprattutto rispetto, la più bella delle parole della nostra lingua. Sono questi i valori che con la mia esperienza mi auguro di poter portare in Europa”. Così Pietro Bartolo, questa mattina in via Bentivegna durante la conferenza stampa del Partito Democratico, presentando ai cronisti la sua candidatura indipendente nelle liste del Pd in vista delle prossime elezioni europee del 26 maggio. Bartolo, che dal segretario dem Davide Faraone è stato presentato come “la nostra sfida per rappresentare la vera alternativa a Salvini”, ha raccontato la sua esperienza, trentennale e volontaria, da medico di frontiera a Lampedusa, “quando la mia isola - ha detto - è stata l’unica porta d’Europa. E tutta la comunità Europea ha riconosciuto all’Italia, proprio grazie a Lampedusa, il grande valore della nostra capacità d’accoglienza”. “Ho visto cose terribili - ha aggiunto - che nessuno dovrebbe vedere e che nessuno vorrebbe sapere. Ma che andavano raccontate. L’ho fatto con un film, poi con un libro e un altro ancora. Non è bastato. Da tre anni dedico tutti i miei fine settimana, esclusa l’attività medica che continuo a svolgere a Lampedusa dal lunedì al venerdì, per andare nelle scuole, nei teatri, nei circoli, per portare la mia testimonianza in giro per l’Italia e per l’Europa. Adesso è arrivato il momento di entrare in politica, perché credo nella buona politica. Perché questi accordi fatti con la Libia non fanno parte della nostra cultura italiana. Perché non è più accettabile rifiutare queste persone in un momento in cui in Libia c’è la guerra”.

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