Appalti truccati su scuole e caserme al Provveditorato lavori pubblici. Imprenditore denuncia, scattano 14 misure

di Ambra Drago
Quattordici le misure cautelari  emesse dalla Procura di Palermo in un'indagine condotta dalla 9° sezione Anticorruzione della Squadra Mobile di Palermo diretta da Silvia Como.Tutti dovranno rispondere a vario titolo dei reati di corruzione, falso in atti pubblici e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Al centro dell'operazione denominata "Cuci e Scuci" il Provveditorato ai lavori pubblici di Palermo  e che vede coinvolti suoi ingegneri e funzionari per quali è stato disposta la sospensione dai pubblici uffici  per 12 mesi (Antonino Turriciano  e Fabrizio Muzzicato) quattro invece si trovano ai domiciliari (Carlo Amato, Claudio Monte, Franco Barberi Antonio Casella). Invece per otto imprenditori delle società appaltanti con sede nella provincia di Palermo, Enna, Messina e Agrigento, è stata prevista la misura del divieto di contrattare  con la pubblica amministrazione sempre per un anno (normativa introdotta a gennaio con la legge "Spazzacorrotti).

Un sistema corruttivo ben collaudato quello scoperto dagli uomini della Mobile durante le indagini partire nel dicembre 2016 e terminate ad aprile scorso. Al centro dell'inchiesta un sistema di tangenti e favori messi in piedi da un rapporto corruttivo tra il funzionario e l'imprenditore e che ha riguardato ben otto opere pubbliche. Tra queste alcuni lavori negli istituti scolastici siti nella provincia di Palermo (Casteldaccia) ed in altre province siciliane ( Enna e Catania), un immobile sito a Palermo, confiscato alla criminalità organizzata ed adibito ad alloggio di servizio in uso alle FF.OO ed altro immobile sito a Capaci ( PA) da adibire a Stazione dei Carabinieri, con annessi alloggi di servizio.

"I funzionari piegano l'interesse pubblico della realizzazione di queste opere ai loro interessi personali ha sottolineato il Capo della Squadra Mobile, Rodolfo Ruperti. E' stata ricostruita una prassi illecita che riguardava in particolare la ristrutturazione di edifici, come scuole primarie e secondarie, anche alloggi e caserme. Il nome "Cuci e Scuci" richiama la tecnica usata per la realizzazione delle opere, ovvero la demolizione e la ricostruzione ma dietro cela anche il sistema di corruttivo messo in atto basato sulla richiesta di tangenti.  Voglio specificare- continua Rodolfo Ruperti- che le stazioni appaltanti non erano complici di questo meccanismo, questo avveniva tra l'imprenditore che appaltava il lavoro e il pubblico funzionario che era preposto al controllo".
Il modus illecito consentiva all'imprenditore di recuperare l'importo della tangente, attraverso l'inserimento di spese fittizie o maggiorate nelle documentazioni contabili, predisposti dai Pubblici Ufficilai e in particolare: nello Stato di Avanzamento dei Lavori e nel Certificato di Pagamento e Perizia di Variante.
Indagini complesse che hanno mostrato il coraggio di un imprenditore."Le indagini sono partite dalla denuncia e si sono avvalse anche di appostamenti e intercettazioni che hanno svelato questo meccanismo oleato.In alcune circostanze attraverso le intercettazioni siamo  riusciti a documentare la datio di denaro. In base a una ricostruzione la richiesta  sugli appalti variava dal 2 al 3 per cento dell'importo complessivo del finanziamento statale".
Nel corso dell'indagine sarebbero emersi rimborsi di spese di missioni non effettuate dai pubblici ufficiali o parzialmente falsificate. E' emerso ch ei funzionari lucravano sui rimborsi dovuti per il carburante e i pasti in realtà questi venivano fruiti in quanto erano gli imprenditori a farsi carico delle spese.
Ecco nel dettaglio gli appalti coinvolti nel sistema di tangenti.

·         Tentata corruzione: In riferimento all’Appalto della Scuola Primaria “P. Piraino” ubicata nel comune di Casteldaccia (PA), Via Lungarini n. 87. Importo del finanziamento 250.000,00 euro, aggiudicato con un ribasso del 46,544% per un importo complessivo di 153.577,08.
         
Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio:. In riferimento all’Appalto dell’Istituto Scolastico Comprensivo “F. Ansaldi”, sito in Via G. Leopardi nel Comune di Centuripe (EN). ). Importo del finanziamento 159.000,00 Euro, aggiudicato con un ribasso del 43,50 %, per l’importo di 89.906,36 Euro.
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Corruzione per atti contrari ai doveri d’Ufficio: con riferimento all’appalto di Centuripe di cui al punto precedente limitatamente alla fornitura degli infissi della scuola.  
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Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio: In riferimento alla 1° tranche dell’ Appalto della  Scuola “L. Pirandello”, Largo S. Giovanni 5, frazione di Villadoro, Comune di Nicosia (EN). ). Importo del finanziamento pari a 187 mila euro, aggiudicato con un ribasso del 43,978% .
·         Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio: In riferimento all’appalto dell’edificio scolastico Istituto Comprensivo "G. Ungaretti" plesso "G. La Pira", ubicato nel Comune di Sant’Alfio (CT), Via A. Diaz n. 14. Importo del finanziamento 234.000,00 euro, aggiudicato con un ribasso del 41,789% per un importo di  133.572,56 euro.
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Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio: In riferimento alla 2° tranche dell’appalto della Scuola “L. Pirandello”, Largo S. Giovanni 5, frazione di Villadoro, Comune di Nicosia (EN). Importo del finanziamento pari a 170.000,00 euro, aggiudicato con un ribasso del 44,129% per un importo di 98.514,72 euro.

Altri uffici pubblici:
·         Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio: In relazione ai lavori sull’appartamento sito in Palermo, Via Giusti n. 42 (PA), - affidata dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata all’Arma dei Carabinieri, per esigenze alloggiative del personale operante presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo. Importo stanziato a 22 mila euro, aggiudicato con affido diretto e con ribasso per la somma di 16.120,46 euro.
·      Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio: in riferimento all’appalto sull’immobile sito a Capaci (PA), Corso Isola delle Femmine, 16 da adibire a Stazione dei Carabinieri ed annessi alloggi di servizio. Importo del finanziamento 500 mila euro, aggiudicato con ribasso del 39.50%, per un importo di 384.874,93 euro.


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