"La polizia ha motivo di esistere perché c'è una comunità. Garantisce un servizio quale il rispetto della legalità e promuovendo allo stesso tempo valori quali la generosità e la solidarietà, facendosi interprete dei bisogni della gente e la donazione ne è espressione"sono queste le parole pronunciate in occasione della Giornata Mondiale della Donazione del Sangue che ricorre il 14 giugno, dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli che è anche Presidente onorario dell'Associazione Donatori Volontari della Polizia di Stato. Un percorso quella dell'ADVPS iniziato a Roma nel 2003 e che oggi vede coinvolte diverse Regioni e città come Palermo.
Questa giornata è stata fortemente voluta dal Presidente Regionale DonatoriNati- ADVPS, Eugenio Amato e che ha visto l'impegno del referente provinciale Filippo Misuraca ma anche di Pasqualino Curto Pelle punto di riferimento dell'agrigentino e Presidente fino a qualche settimana fa e l'immancabile sostegno dell'Anps di Monreale rappresentata dal Presidente Santo Gaziano e dal Segretario Economo, Francesca Mannino, accompagnati da una folta delegazione.
Durante il dibattito al quale ha assistito il Dott. Andrea Lo Iacono, Vicario del Questore di Palermo, insieme alla dott.ssa Sireci del comparto della Polizia Stradale si è fatto il punto su quanto in Italia siano i giovani a donare meno, ecco perché occorre sensibilizzare le future generazioni. Inoltre la Dott.ssa Sireci si è soffermata su uno dei compiti della Polizia Stradale ovvero il trasporto di organi e di plasma per gli interventi sanitari urgenti. Ecco che la Polizia concretamente anche con l'ausilio di una Lamborghini ( in dotazione del comparto a Bologna) riesce a raggiungere in poco tempo le aziende ospedaliere per far fronte alle emergenze.
Infine ha preso la parola il dottore Salvatore Di Filippo dell'Unità Operativa di Medicina Trasfusionale ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello che ha voluto testimoniare quanto sia importante donare non solo per poter supportare la buona riuscita degli interventi delicati ma anche per sostenere tutti coloro hanno bisogno delle trasfusioni. Come il caso di una ragazza di 36 anni affetta da quando aveva 6 mesi dall'anemia mediterranea che attraverso le trasfusioni è riuscita a andare avanti nella vita e oggi è anche una mamma . In questo piccolo ma intenso racconto, proiettato in Sala, poichè pubblico e disponibile sul web, c'è racchiuso il significato di questa giornata.
Per l'intera mattinata sul piazzale della Caserma è stata presente l'autoemoteca della Fratres Palermo con il suo personale specializzato dove è stato possibile effettuare le pre-donazioni e le donazioni.
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