Includere il personale degli enti locali siciliani e i loro amministratori nel ddl 'Istituzione del Sistema regionale della formazione professionale' che dovrà iniziare il suo iter in Aula all'Assemblea regionale siciliana. Questa la proposta formulata dall'Asael, associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani, nel corso della audizione in quinta commissione a Palazzo dei Normanni, avvenuta nei giorni scorsi. L'associazione è stata chiamata a esprimere il proprio punto di vista sulla proposta che punta a riformare la legge di settore che risale al 1976.
Al tavolo ha partecipato il presidente dell'Asael, Matteo Cocchiara, che ha concordato sulla "assoluta necessità di mettere mano al sistema di accesso al mondo del lavoro per favorire l'occupazione, l'inclusione sociale e la produttività". Cocchiara ha però sottolineato che è opportuna la proposta dell'Asael di "includere fra i destinatari del disegno di legge anche i dipendenti degli enti locali e gli stessi amministratori pubblici, al fine di adeguarne conoscenze e competenze nello svolgimento delle loro funzioni".
Secondo Cocchiara "è fondamentale elevare il tasso di professionalità di queste categorie, affinchè possano dare risposte sempre più adeguate alle esigenze dei cittadini e delle imprese". La proposta dell'Asael nasce nel contempo anche da una considerazione: "Da tempo ormai la pubblica amministrazione locale non è messa nella condizione di dedicare risorse necessarie per i dovuti aggiornamenti professionali delle proprie risorse umane".
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