Operazione antidroga a Misilmeri, tra clienti anche minori. Comandante:"Recuperato 1chilo di stupefacenti"


di Ambra Drago
L'indagine nasce nel 2017 e nasce dopo un'attività di osservazione portata avanti dai carabinieri di Misilmeri sul territorio e che nell'operazione di oggi ha fatto scattare otto misure cautelari.
"Abbiamo notato attività di spaccio in corrispondenza di una piazza vicino a una sala giochi del centro del paese- sottolinea Marco Montemagno- comandante della compagnia di Misilmeri- poi attraverso attività tecniche abbiamo documentato come lo stupefacente venisse approvvigionato da due quartieri palermitani, la Guadagna e lo Sperone e dai quali provenivano anche due degli arrestati di questa notte.Nel corso di questi mesi sono stati arrestate tre persone in flagranza di reato e recuperati più o meno un chilo di sostanze stupefacenti e segnalate persone alla prefettura come assuntori".


L'operazione antidroga ha portato a scoprire oltre 600 casi di vendita di sostanze stupefacenti.
"Principalmente abbiamo recuperato hashish e marijuana. C'erano anche studenti come clienti dei pusher di età compresa tra i 15 e i 17 anni. E poi uno degli arrestati all'epoca era minorenne e aveva invece il ruolo di pusher, abbiamo documentato all'incirca 400 cessioni. Lui aveva inoltre rapporti di parentela con degli arrestati".
Le indagini sottolinea il maggiore Montemagno andranno avanti in raccordo con i reparti investigativi e operativi di Palermo dato che lo stupefacente proveniva da quartieri palermitani .
L'operazione chiamata "Pablito" ha portato all'arresto di Salvatore Baiamonte, di 41 anni, Matteo Algozzino e di Giuseppe Pizzo di 25 anni. Per pietro Perez sono scattati i domiciliari, mentre per gli altri tre indagati è stata notificata la misura dell'obbligo di dimora nel comune di residenza nonché l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. L'ottavo, indagato, il diciottenne B. G. si trova nell'istituto penitenziario del Malaspina poichè all'epoca dei fati era minorenne.


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