A Piazzetta Bagnasco domenica 17 si parla di superstizioni con Vittorio Trupia e Gaetana Ragusa

A Piazzetta Bagnasco domenica 17 si parla di superstizioni con Vittorio Trupia e Gaetana Ragusa, scorrendo le pagine del loro libro “Superstizione, malocchio e scaramanzia”. Toccare ferro, essere tredici a tavola, passare sotto a una scala, rompere uno specchio, rovesciare il sale o evitare di attraversare la strada dopo che l’ha fatto un gatto nero. Sono solo alcune delle superstizioni che in ogni tempo hanno condizionato e ancora oggi determinano certe scelte di vita. Credenze che cercheremo di conoscere e capire alle 11.30 di domenica 17 novembre a piazzetta Bagnasco con Vittorio Trupia e Gaetana Ragusa, autori del libro “Superstizione, malocchio e scaramanzia”.
“Ancora oggi – scrivono entrambi - la superstizione sopravvive presso tutti i popoli e si annida nei ceti più disparati, dai più bassi ai più elevati, sui quali esercita i suoi poteri al solo scopo di convincere le persone che gli eventi futuri possano essere in qualche modo influenzati da cause con le quali nella realtà non esiste alcuna relazione causale”. Sarà, quindi, una rivelazione, ma anche un’occasione per imparare cose nuove, l’incontro di domenica prossima, promosso dall’associazione “Piazzetta Bagnasco”. Un evento che sta già creando grande attesa, promosso nell’ambito del percorso culturale che ha Cappadonia Gelati come sponsor. A interagire con Vittorio Trupia e Gaetana Ragusa sarà Donato Didonna, presidente dell’associazione “Piazzetta Bagnasco”, pronto a animare il dibattito e le tante domande che sicuramente nasceranno. La partecipazione è, come sempre, libera.

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