Sulle strade italiane circolano 52 milioni e mezzo di veicoli. Un parco auto che si rinnova molto lentamente

di Giancarlo Drago
Poco meno di una vettura per abitante, compresi minorenni, anziani e non patentati. A tanto ammonta il parco circolante in Italia secondo i dati Aci al 31 dicembre dello scorso anno.
Erano infatti 52.401.299 con un incremento dell'1,4% sull’anno precedente con crescita praticamente identica per le autovetture (+ 1,35%), a fine 2019 ne risultavano 39.545.232, veicoli commerciali e industriali (5.775.006: +1,3%) e motocicli (6.896.048: +1,7%).


Per quanto riguarda, invece, le alimentazioni, l'incremento maggiore è registrato dalle vetture ibride a gasolio, quasi quadruplicato, con un +290,2%. Bene anche l’ elettrico (+87%) e l’ ibrido a benzina (+32%), sebbene si tratti ancora di un mercato di nicchia, con quote che non raggiungono l’1% del totale del parco circolante.

Incremento modesto di contro per le alimentazioni tradizionali: benzina (+0,5%) e gasolio (+0,9%), anche se le alimentate a gasolio hanno fatto registrare un andamento sempre più negativo fra la fine del 2019 e l’inizio di quest’anno..

Riguardo la suddivisione del parco auto in base alla classe euro, importante per un circolante che in Italia é fra i più anziani d’ Europa, si registra un incremento di circa il 27% delle auto Euro 6 (9.035.054).

Le vetture con motorizzazioni fino a euro 3, attualmente 12.841.670, sono diminuite del 6,6%. Al Nord, le auto fino all’euro 3 variano dal 12 al 29%, a seconda della Regione; al Centro, dal 31 al 37%; al Sud e Isole, dal 38 al 48%.

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