"YOUPOL" la app della Polizia permetterà ai cittadini anche la segnalazione di reati di violenza domestica

di Ambra Drago
L'applicazione "YouPol" della Polizia di Stato presentata nella Questura di Palermo il 3 febbraio del 2018 ha ampliato la sua applicazione estendendosi non solo ai reati legati al fenomeno del bullismo e dello spaccio di stupefacenti ma da oggi, in piena emergenza Covid-19, anche a casi di violenza domestica. E anche la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese in un video come riportato sul sito del Dicastero, si è rivolta a quanti 
 a quanti possano avere necessità di denunciare abusi familiari. «Non esitate a chiamare i numeri di emergenza», raccomanda. Se non è possibile telefonare, suggerisce il ministro, si può utilizzare l'app della Poliza di Stato “YOUPOL”. L'applicazione fin dalla sua creazione è stata caratterizzata per la possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia .Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. E’ inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il 113.
 Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio.Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima. Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa - può ovviamente denunciare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.
"L’applicativo -sottolineano dalla Questura- è nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente installabile su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme per i sistemi operativi IOS e Android".



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