E’ morto a Milano Salvatore Mancuso, il finanziere di Sant’ Agata che creà il fondo Equinox

E’ morto a Milano,dopo una lunga malattia, Salvatore Mancuso, forse il più conosciuto e stimato finanziere siciliano.Aveva 70 anni e aveva iniziato la sua carriera in una filiale della Cassa di Risparmio di Sant’Agata di Militello , dove aveva una villa in cui tornava periodicamente e dove il fratello Bruno è sindaco.
Ironico, elegante, ma anche semplice e generoso,
inizia il suo percorso nella finanza a metà anni ’80 divenendo amministratore delegato dei Cantieri navali Rodriquez di Messina, che verranno poi quotati inn Borsa. Inizia quindi un percorso che lo vedrà spesso al fianco di Gaetano Micciché, altro prestigioso esponente siciliano della finanza nazionale.
Nel 1992 Mancuso assume l’incarico di amministratore delegato del gruppo Gerolimich - Unione Manifatture, sub-holding industriale del gruppo Cameli, quindi è

amministratore delegato di Iritecna, sub-holding che controllava tutte le partecipazioni pubbliche nel campo dei grandi lavori civili ed impiantistici ( Condotte, Bonifica, Autostrade, Garboli, Italstrade, Italimpianti, Aereoporti di Roma, Italeco, Italimpa), e nel gennaio del 1996 viene chiamato alla guida del gruppo Varasi come presidente ed amministratore delegato della capogruppo Santavaleria.

Il culmine della sua carriera è nel 2002 la creazione del fondo di investimento Equinox, con cui opera in settori dell’industria e ambiente, leisure e retail, trasporti e e sanità. Equinox entra in aziende come Alitalia, Church’s, Citterio, Esaote, Manuli.

Nel 2006 entra nel board di Capitalia e l’anno dopo è presidente della controllata Banco di Sicilia gestendone il passaggio nel gruppo Unicredit guidato da Alessandro Profumo.

Con l’ingresso di Equinox in Cai, la cordata che nel 2008 rilevò Alitalia, è stato vicepresidente della compagnia aerea dal 2009 al 2013.


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