Porto di Palermo, sequestrati oltre 28 chili di tabacchi di contrabbando nascosti nell'auto di un tunisino

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, insieme ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane e con l’ausilio dell’unita cinofila “ARCA”, nel corso di attività ispettiva svolta presso la cosiddetta area “Extra - Schengen” del  porto di Palermo - riservata ai controlli di persone, veicoli e merci provenienti dall’estero - hanno sequestrato 28,190
Kg di tabacchi lavorati esteri di contrabbando nei confronti di un cittadino tunisino appena sbarcato dalla nave “Majestic” proveniente da Tunisi.In particolare, l’attività info-investigativa svolta dai Finanzieri sulle liste passeggeri prima dello sbarco, basata sull’elaborazione di precisi alert di rischio, permetteva di selezionare, tra gli altri, tale J. A. quale passeggero
sospetto.

Pertanto durante l’ispezione del veicolo del sospetto, grazie all’infallibile fiuto dell’unità cinofila (specializzata nello stanare le molecole odorose del tabacco) “ARCA” del Gruppo Pronto Impiego, veniva individuato l’ingente quantitativo di tabacco abilmente occultato nel tetto, nel sottoscocca, nel
paracalore della marmitta e nel vano motore dell’autoveicolo.

I militari operanti procedevano al sequestro dei generi di contrabbando e denunciavano il trasgressore per il reato di cui al combinato disposto degli artt. 291-bis, 1 comma, e 293 del D.P.R. n. 43/73 (T.U.L.D.).


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