«Un anno fa - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - la Sicilia registrava il primo contagio da Coronavirus: scattava l’allarme, sembrava una vicenda limitata nel tempo e invece è iniziato un lungo calvario, che ha segnato tappe dolorose, ma anche di rivincita e di riscossa. Abbiamo pianto oltre 3 mila morti. Non siamo stati fra i peggiori in Italia, attraverso la prudenza abbiamo avviato un Piano improntato certamente al rigore, abbiamo avuto tante perdite in termini economici e imprenditoriali. Però oggi possiamo dire che dal punto di vista logistico e organizzativo siamo pronti, l’Isola è all’avanguardia. Confidiamo che, nelle prossime settimane, questa macchina così ben organizzata, in tutte le città capoluogo, possa consentire di immunizzare la comunità siciliana. È questa l’unica strada per uscire fuori dal tunnel e abbandonare questa vicenda dolorosa».
Musumeci, nel corso della mattinata, accompagnato dal comandante dell’esercito in Sicilia, il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, ha visitato il presidio militare allestito nell’area limitrofa al padiglione. Il presidente della Regione si è recato anche al Centro operativo della Struttura commissariale per l’emergenza Covid, coordinata da Renato Costa.
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