Gravidanza e parto durante il covid-19

di Valentina Barbera
 
Il 12 marzo 2021 nel Milanese è nata Elisabetta S., una dolce bambina di madre e padre Siciliani trasferiti al nord Italia per lavoro. Una gravidanza combattuta piena di visite mediche, analisi e controlli che ha portato più agitazione e paura, soprattutto per chi doveva mettere al mondo il dono più grande della vita durante questo periodo di covid-19. La paura di contrarre il virus e poterlo trasmettere ai più piccoli in questo periodo di pandemia è stata tanta, ma sono molti i neo genitori che hanno affrontato con coraggio e determinazione la gravidanza. Le nascite nell’anno 2020 hanno subito un crollo notevole, le culle vuote dopo nove mesi di lockdown sono tante, l’Istat per il 2021 ha stimato che le nascite possono scendere sotto le 400 mila, proprio per questo motivo ho deciso di mettere in evidenza l’intervista fatta ai due neo genitori A.B. e M.S. per far raccontare la loro esperienza ai prossimi che hanno intenzione di dare al mondo un bimbo temendo la pandemia, dando loro coraggio.
Un’esperienza travagliata ma travolgente, le modalità di ricovero sono uguali in quasi tutti gli ospedali, ma nel periodo del covid-19 viene utilizzato un metodo più restrittivo, precauzionale e sicuro, le partorienti devono sottoporsi al tampone obbligatorio e nel momento del parto devono indossare la mascherina. A raccontare la sua esperienza è la partoriente A.B.: “ E’ stato un bene che tutto sia andato nel verso giusto, sono state molte le paure e le preoccupazioni di contrarre il virus e trasmetterlo alla mia bimba, mettere al mondo la mia creatura indossando la mascherina tra il sudore e la fatica non è stato facile, ma adesso sono davvero felice, pensavo che mio marito non potesse entrare in sala parto ed essere presente in questo momento bellissimo, invece nonostante il covid-19 il reparto di ostetricia dell’ospedale ha permesso che anche lui fosse presente indossando la mascherina, igienizzando le mani e indossando il camice adeguato alla sala parto”. Anche il papà M.S. raccontala sua esperienza: “Un emozione grandissima, sono stato 9 mesi con il dubbio di non poter vedere la mia piccola nascere, invece ero lì, presente, i medici sono stati disponibili e gentili, mi hanno permesso di stare accanto a mia moglie e di assistere a tutta la durata del parto, ho avuto il piacere di tagliare il cordone ombelicale, cosa che molti genitori non hanno il piacere di fare, io non aspettavo altro che questo giorno con la paura di non poterlo fare mai a causa del coronavirus e di tutte le restrizione che sono state fatte , inoltre subito dopo mi hanno fatto assistere al primo bagnetto. Dopo che mia moglie ha messo al mondo nostra figlia, ho potuto far visita loro solo una volta al giorno per un’ora, stare lontano da loro e non poterle vedere per più tempo al giorno mi è dispiaciuto, ma ritengo che sia essenziale per salvaguardare la loro salute durante questo periodo di covid-19”. A parlare sono i genitori della bimba, raccontano un’esperienza positiva, non si sono fatti fermare dalla paura del covid-19 anche temendo qualche problema, hanno mandato avanti la gravidanza con le massime precauzioni mettendo al mondo una bimba sana. Auguriamo a loro e a tutti i neo genitori che hanno affrontato e devono ancora affrontare la gravidanza durante la pandemia con serenità.  

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