In breve è stato pianificato e realizzato un blitz che ha consentito di smantellare una vera e propria centrale di spaccio: è stato arrestato lo spacciatore di 29 anni e sono state recuperate 47 dosi di crack, singolarmente confezionate e pronte allo spaccio. Sequestrata anche la somma di 2849,00 euro in banconote di piccolo taglio, poiché ritenuto provento di spaccio.
Nel frattempo, allo Sperone, a Ballarò ed alla Marinella, come già al Cep, i servizi di controllo del territorio hanno visto impegnate praticamente tutte le articolazioni della Polizia di Stato: Commissariati di zona, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico con le insostituibili unità cinofile, Reparto Prevenzione Crimine, Squadra Mobile e Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, che hanno operato, nell’arco delle 24 ore, all’insegna di un combinato disposto di programmazione operativa ed indagini “al dettaglio” svolte su strada.
Complessivamente, nella zona dello Sperone, sono state identificate 546 persone, di cui 208 con precedenti penali. Effettuati 146 controlli ad arrestati domiciliari, elevate 20 sanzioni per violazione delle disposizioni anti pandemiche, controllati 314 veicoli con 40 sanzioni al codice della strada riscontrate, nel solo quartiere di Ballarò sono state identificate 656 persone, di cui 294 con precedenti penali e controllati 77 arrestati domiciliari.
Elevate 15 sanzioni per violazione delle normative sul distanziamento sociale. Controllati 251 veicoli ed elevate 28 sanzioni al codice della strada. Infine, a Tommaso Natale-Marinella, sono state identificate 610 persone, di cui 224 con precedenti penali e 73 arrestati domiciliari. Elevate 3 sanzioni anti covid. Controllati 259 veicoli con 22 sanzioni al C.d.S.

Allo Sperone il personale di Polizia ha ispezionato alcuni siti, preventivamente individuati come luoghi di aggregazione di pregiudicati, in via Di Vittorio. Nelle adiacenze di un bar di zona, i poliziotti hanno interpretato alcuni elementi ambientali, ricollegandoli alla potenziale presenza di stupefacenti artatamente occultati. Sono state fatte convergere allo Sperone anche le unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che hanno indirizzato gli agenti su un motorino apparentemente abbandonato: in realtà, si trattava di un nascondiglio perfetto, poiché nel sottosella sono state rinvenute buste di cellophane contenenti 100 dosi di hashish.
Altre 340 ne sono state fiutate da “King”, l’infallibile cane antidroga della Questura, nell’erba di una vicina aiuola, portando a 250 grammi complessivi il peso dello stupefacente sequestrato.
Anche le aiuole, allo Sperone, diventano nascondigli di stupefacente.

Negli appartamenti dove si spaccia, i criminali “diversificano” le loro illecite attività

Quasi contestualmente, gli agenti hanno effettuato riscontri amministrativi ad esito dei quali il titolare di un bar è stato denunciato penalmente per cattiva conservazione di alimenti e somministrazione di prodotti non genuini, sanzionato amministrativamente per carenze igienico sanitarie, per la violazione delle misure anti pandemiche e destinatario di una prescrizione di chiusura di 5 giorni del locale per mancanza di tabella che indicasse la capienza del locale.
Il titolare di un altro bar in zona Corso dei Mille è stato sanzionato, invece, con multe per 2.400,00 euro circa, per violazione delle misure anti pandemiche e per difformità costruttive, con la prevista ordinanza, di parti abusive. E’ stato sequestrato, infine, il locale di un fruttivendolo privo di scia sanitaria e donati in beneficienza 350 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli. Numerosi riscontri sono stati effettuati sui titolari di armi, residenti in zona.
A conclusione dei controlli, è stato denunciato un cittadino, detentore di una pistola che non aveva indicato il nuovo domicilio ove aveva trasferito l’arma. La pistola è stata sequestrata. Si è articolato in modo variegato anche il dispositivo di sicurezza che la Polizia di Stato ha approntato nel quartiere di Ballarò.
A Ballarò, una coppia di coniugi ha esploso fuochi d’artificio vietati per festeggiare un compleanno di famiglia

La Squadra Mobile ed il Commissariato di P.S. “Oreto-stazione” hanno proceduto al duplice arresto in flagranza di due fratelli, cittadini tunisini, sorpresi a spacciare in via Trappetazzo. Sono stati sequestrati 70 grammi di hashish e denunciate, per altre distinte vicende-reato, 5 persone, con l’accusa di guida senza patente, furto di energia elettrica, oltraggio a Pubblico Ufficiale ed accensione ed esplosione pericolose di fuochi d’artificio, non autorizzate. Particolarmente curioso quest’ultimo caso ed emblematico di uno spaccato sociale poco incline al rispetto delle regole: durante lo svolgimento dei controlli su strada, i poliziotti hanno udito l’esplosione di fuochi d’artificio, localizzandone il luogo di partenza a distanza di poche centinaia di metri. A meno di un isolato, in vicolo delle Balate, una coppia di coniugi è stata sorpresa ad esplodere i fuochi, attraverso una batteria di tubi, di genere vietato. I coniugi hanno serenamente ammesso di avere esploso i fuochi per festeggiare il compleanno della donna ed hanno espresso stupore nell’apprendere che l’operazione fosse vietata. Entrambi sono stati denunciati. Infine, il titolare di un esercizio commerciale è stato sanzionato per la mancanza di D.I.A. sanitaria e per la mancanza di licenza per la somministrazione di bevande. Il locale è stato sottoposto a sequestro.
Anche alla Marinella la Polizia di Stato ha passato al setaccio esercizi commerciali irregolari e domicili di pregiudicati

Una persona è stata denunciata, invece, per resistenza a Pubblico Ufficiale perché recalcitrante al controllo di Polizia effettuato a Partanna Mondello. Non ultime per importanza sono state le verifiche nei confronti degli esercizi commerciali abusivi nella zona di Tommaso Natale, incuranti del rispetto delle normative a tutela della salute dei cittadini; sono state controllate 10 attività commerciali, nel cui ambito si sono potute rilevare svariate irregolarità, che hanno portato a sanzioni complessive del valore di 6000,00 euro e, soprattutto, al sequestro di oltre una tonnellata di frutta che è stata donata ad associazioni caritatevoli.
I controlli proseguiranno, senza soluzione di continuità, in questi ed altri quartieri cittadini.
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