Una villetta del quartiere Cep trasformata in armeria con annessa piantagione di marijuana: scattano 7 arresti

di Ambra Drago
Una villetta del quartiere Cep-Borgo Nuovo trasformata in armeria è stata scoperta dagli uomini del comando provinciale dei carabinieri di Palermo. La struttura veniva utilizzata dai proprietari, marito, moglie e due dei loro tre figli, come sito di stoccaggio ove occultare armi comuni da sparo e clandestine, che poi venivano cedute ad altri soggetti. I militari sono riusciti a documentare che gli indagati continuavano a curare i loro interessi criminali nonostante l’emergenza sanitaria vigente, sono così state arrestate in flagranza 6 persone e recuperate 5 armi di diversa foggia e calibro: In questa fase erano state individuate un fucile semiautomatico Beretta CX4 “Storm”, due pistole tra cui una rubata e un centinaio di munizioni.
In realtà gli uomini del comando provinciale dei carabinieri di Palermo hanno scoperto un vero e proprio arsenale fin dai tempi del primo lockdown nel 2020 e da li sono state condotte delle indagini che oggi hanno portato all'arresto di sette persone. Queste dovranno rispondere dei reati di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle indagini, compiute dai militari coordinati dai magistrati della Procura della Repubblica, come il gruppo criminale indagato, traeva sostentamento anche dal traffico di sostanze stupefacenti, come testimoniato dal sequestro di un’intera piantagione di marijuana, coltivata mediante allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, impiantata dentro un vero e proprio “bunker” ricavato nelle adiacenze di una porcilaia di pertinenza della villa.

Non solo armi, durante uno degli interventi nell’abitazione è stato anche trovato, con il concorso dei Carabinieri Forestali, un macello abusivo dove venivano illegalmente abbattuti e lavorati numerosi suini, con il successivo sequestro di più di un quintale di carne posta all’interno di una cella frigorifera, già destinata al consumo umano.

"L’operazione, sottolineano dal Comando provinciale dei carabinieri di Palermo, è un segnale di attenzione verso un quartiere tornato purtroppo alla ribalta delle cronache in seguito all’incendio doloso all’Asilo Peter Pan di inizio gennaio ed una risposta forte che mette in evidenza l’impegno da sempre profuso dall’Arma dei Carabinieri in una realtà difficile, che mostra quotidianamente il bisogno di riscattarsi.

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