Franco Calderone: “Ottima l’assemblea di ieri di agricoltori e allevatori a Poggioreale contro lo scippo di fondi al Sud e alla Sicilia. La parola passa alla politica”

“La battaglia politica per scongiurare lo scippo dei fondi europei al settore agricolo del Sud e della Sicilia continua. Ieri, a Poggioreale, l’assemblea di agricoltori e allevatori ha definito alcuni punti programmatici importanti che coinvolgono il Governo della nostra Isola, l’Assemblea regionale siciliana e, soprattutto, i parlamentari nazionali eletti in Sicilia e nel Sud. Noi di Equità Territoriale riteniamo strategico coinvolgere tutto il Sud in questa battaglia politica per dare forza all’iniziativa. Se è vero che i parlamentari del Nord, quando si tratta di difendere gli interessi dei propri territori, mettono da parte le diversità presenti in ogni partito per sostenere le ragioni del Nord, anche i parlamentari nazionali del Sud e della Sicilia dovranno fare la stessa cosa”. Lo dice il coordinatore di Equità Territoriale (Movimento fondato dallo scrittore, Pino Aprile) in Sicilia, Franco Calderone, commentando l’assemblea di agricoltori e di allevatori che si è svolta ieri a Poggioreale. “Diamo atto ai nostri amici del Movimento Terra è Vita - aggiunge Calderone - di aver lavorato bene per promuovere, in collaborazione con il mondo agricolo siciliano, l’incontro di ieri. Noi diamo un giudizio molto positivo dell’incontro. E stato stabilito un contatto con il Governo regionale e con il Parlamento siciliano. Ci aspettiamo che i parlamentari regionali che si sono già pronunciati in difesa degli agricoltori siciliani, contro la linea del Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, diano adesso un segale preciso, chiedendo al Governo della nostra Isola guidato da Nello Musumeci, possibilmente con una mozione, di intervenire sul Governo nazionale per ribadire che tutta la Sicilia è contraria al taglio dei fondi all’agricoltura siciliana. Un ruolo importante spetta ai parlamentari nazionali eletti in Sicilia e nel Sud che hanno la forza politica per impedire al Consiglio dei Ministri di approvare il taglio di 2 miliardi di euro alle agricolture delle Regioni meridionali. E’ bene che i parlamentari nazionali eletti nel Sud e in Sicilia sappiano che, su questo tema, si giocano la credibilità politica nel Sud e in Sicilia. Sarà nostra cura, se dovesse passare la linea del Ministro Patuanelli, di avvertire non soltanto gli agricoltori e gli allevatori, ma tutti i cittadini di Sud e Sicilia di non votare più per i parlamentari nazionali uscenti”.

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