Operazione Tentacoli, mafia in difficoltà nel periodo del lockdown. Ruperti:"Macchinetta del caffè in cambio del pizzo e dentro scoperta una pistola"

di Ambra Drago
"L'attività di ieri- sottolinea il Capo della Mobile- Rodolfo Ruperti- segna quella che è stata la realtà mafiosa in un territorio tristemente noto. Dove si è vista una riorganizzazione secondo vecchi sistemi. L'associazione mafiosa- continua Ruperti- si vantava di essere una delle poche organizzazioni mafiose che ancora riusciva a sostenere i detenuti benché non riuscissero ad avere un prelievo 'costante' dei loro bancomat". Nell'operazione di ieri, che ha portato a 16 fermi, sarebbero state ricostruite una cinquantina di estorsioni che a tappeto riguardavano tutte le attività commerciali dei mandamenti di Roccella e Brancaccio. " C'era una forma di selezione dell'estortore- spiega il Capo della Mobile- che si doveva presentare secondo dei criteri che non dovevano essere quelli della prepotenza e della minaccia ma richiesta estorsiva che in qualche modo non suscitasse da parte degli interlocutori le voglie 'malsane' di rivolgersi alle forze dell'ordine o di non pagare". Il Capo della Mobile ha sottolineato come l'organizzazione effettuasse un vero e proprio controllo del territorio. "Riteniamo che le estorsioni siano effettivamente molte di più è chiaro che poi ci vogliono una serie di elementi per poterle contestare ma già averne individuate cinquanta sono già un numero notevole". Nella gestione degli affari sembra che però l'organizzazione nel periodo del lockdown avesse cercato di evitare atteggiamenti non troppo brutali o pervasivi. E nell'indagine sembra che sia emersa una curiosità. "Non potendo ottenere del denaro dalle attività che erano in quel periodo chiuse, si sono accontentati di una macchinetta del caffè. E trovata in casa di uno degli arrestati dentro abbiamo scoperto una pistola con un colpo in canna. Chiaramente gli è stata contestata".

Nessun commento:

Posta un commento