Sequestrato parte di uno stabilimento di Isola delle Femmine.Titolare multato per 8.000,00 euro

Gli agenti in servizio nel Commissariato di P.S. “Mondello”in collaborazione con la Divisione Polizia Amministrativa di Sicurezza della Questura, con personale del locale Ispettorato del Lavoro, della S.I.A.E. e dell’A.S.P. di Palermo, nonché dalla Polizia Municipale del luogo, dopo un’attività di osservazione e ricognizione audio-video, hanno effettuato un accesso ispettivo in uno stabilimento balneare di Isola delle Femmine.Il lido adibiva una pedana (di appena 70 mq circa) a luogo di intrattenimento di decine di giovani, intenti a ballare al ritmo della musica diffusa ad alto volume da un DJ, senza indossare la mascherina, in spregio di qualsiasi cautela e buon senso. L’accesso allo stabilimento sarebbe avvenuto senza pagamento di ticket e con consumazione facoltativa, di fatto nessuno verificava se l’area fosse satura di avventori.
Inoltre la pedana sulla quale la marea di giovani si accalcava è risultata priva di agibilità e il locale sprovvisto della licenza del Questore di Palermo per tenere pubblici spettacoli.Denunciato il titolare dello stabilimento per attività di pubblico spettacolo senza agibilità dei locali e sequestrata preventivamente tutta l’area utilizzata dagli avventori per ballare e che ospitava la strumentazione musicale gestita dal Dj. Sono state elevate a carico del gestore sanzioni che superano gli 8.000,00 euro atteso che non soltanto avrebbe organizzato una serata danzante abusiva nell’esercizio di un’attività imprenditoriale senza la prescritta Licenza di P.S., ma non avrebbe altresì rispettato i protocolli e le linee guida degli ultimi provvedimenti legislativi posti a contenimento della diffusione del contagio da Covid-19, sì da determinare gli operatori ad applicare la sanzione accessoria della chiusura provvisoria dell’attività/esercizio per cinque giorni.Identificato infine tutto il personale dello stabilimento gli agenti di polizia unitamente ai colleghi dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Palermo hanno accertato la presenza di due lavoratori privi di regolare contratto con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale. Anche il personale dell’ASP ha accertato carenze strutturali.



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