La nona edizione di Castelbuono Classica allieterà il ferragosto madonita

La nona edizione di Castelbuono Classica allieterà il ferragosto madonita. Andrea Buglisi l’artista che “vestirà" la comunicazione del festival. Dal 14 al 17 agosto il festival che prende vita nel borgo madonita. Tra le opere di Buglisi, protagoniste dell’immagine del festival, ci sarà “Karilia” murale realizzato a Lampedusa lo scorso giugno. Torna anche quest’anno, dal 14 al 17 agosto, Castelbuono Classica, il consueto appuntamento che, giunto alla sua IX edizione, animerà il borgo madonita di musica colta, con un’attenzione particolare al panorama della musica contemporanea ed uno sguardo rivolto ai compositori siciliani dei giorni nostri. La nona edizione di Castelbuono Classica, il cui cartellone dei protagonisti verrà presentato a breve, vede la straordinaria partecipazione dell’artista Andrea Buglisi, grazie alla rinnovata partnership della rassegna con PUTIA Sicilian Creativity. Le opere di Buglisi saranno infatti il filo conduttore della linea grafica dell’edizione: dai poster ai programmi di sala, fino ai biglietti giornalieri e in abbonamento. Artista attivo dal 2000, Buglisi si occupa principalmente di pittura, con particolare attenzione alle contaminazioni e ibridazioni fra questa e gli altri media espressivi. La sua ricerca artistica è descritta da lui stesso come una specie di “trappola visiva - spiega l’artista - che tende ad attirare l’osservatore con immagini accattivanti sotto il profilo cromatico e compositivo che strizzano l’occhio al design e all’advertising. Ad uno strato più profondo di lettura si scorge però qualcosa di inquieto che, attraverso il binario privilegiato dell’ironia, veicola un messaggio critico nei confronti della società con le sue convenzioni e nevrosi collettive”. Le opere di Andrea Buglisi sono state presentate in mostre personali e rassegne in Italia e all’estero, tra Palazzo Riso, il Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Mart museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf, alla Biennale di Venezia e in tante altre importanti realtà internazionali. Tra le opere che diverranno simbolo della IX edizione di Castelbuono Classica vi è “Karilia”, murale realizzato lo scorso mese di giugno a Lampedusa che raffigura una bambina che è in procinto di gettarsi in mare. “Una bambina temeraria che si tuffa in un mare che potrebbe essere quello di Lampedusa ma che potrebbe essere un mare qualunque – spiega Buglisi – Karilia infatti potrebbe essere una bambina straniera che vuole raggiungere l’isola ma potrebbe essere anche una bambina dell’isola. C’è chi vede questo murales come una critica sottesa alle leggi che non permettono a tutti di raggiungere Lampedusa, lo si potrebbe vedere anche così”. Castelbuono Classica vedrà, come di consueto, un ciclo di concerti dislocati tra il Chiostro di San Francesco (i serali) e luoghi insoliti della cittadina madonita, tra chiese e angoli tutti da scoprire, nel turno pomeridiano. “Casttelbuono Classica 2023 privilegia ancora una volta l’assetto da camera con la presenza di artisti affermati nel panorama internazionale – spiega il direttore artistico, Nicola Mogavero - un occhio alla tradizione operistica italiana ed una finestra spalancata sulla musica d’oggi con alcune prime esecuzioni assolute. Grande attenzione anche in questa nona edizione sarà rivolta ai giovani talenti di casa nostra con la collaborazione con il Conservatorio A.Corelli di Messina e le formazioni giovanili del Teatro Massimo”.

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