Commemorazione Dalla Chiesa. La figlia Simona: "Vedo la luce di una Palermo diversa". Presidente Mattarella: "Contro la mafia serve uno sforzo corale"

di Ambra Drago
"Dopo anni mi ritrovo qui dove mio padre ha vissuto gli ultimi attimi ma allo stesso tempo ho ritrovato il calore e l'affetto dei palermitani. E soprattutto che i ragazzi lo ricordino ancora, come se il suo messaggio sia arrivato ai giovani dando loro la speranza di una città diversa. E' vero ci sono tante sacche da svuotare e ci sono tanti lati oscuri da chiarire ma vedo la luce di una Palermo diversa". Noi di Siciliaunonews abbiamo chiesto a Simona Dalla Chiesa tre parole per descrivere la figura del padre, da consegnare alle future generazioni. " Mio padre era integerrimo, buono e pieno d'amore" . Queste le parole che la figlia del Generale Dalla Chiesa ha pronunciato al termine della cerimonia che si è tenuta in via Isidoro Carini per ricordare l'uccisione non solo del prefetto di Palermo ma anche della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente Domenico Russo(morto dieci giorni dopo la Strage). Alla cerimonia presenti le alte cariche dell'Arma dei carabinieri, tra cui il Generale di Brigata Rosario castello che tra poco saluterà la Sicilia per ricoprire un altro incarico. Alla deposizione della Corona hanno partecipato il prefetto, Maria Teresa Cucinotta, il sindaco Lagalla, il questore Laricchia e il Presidente della Regione Schifani. Quest'ultimo non solo ha ricordato il prefetto Dalla Chiesa ma sottolineato come la Regione in questi ultimi mesi si è impegnata nel contrastare e evitare fenomeni corruttivi all'interno della propria amministrazione. "Oggi c'è una mafia che tenta di infiltrarsi nelle amministrazioni, ha sottolineato il Presidente della Regione, e stiamo cercando di fare in modo che avvengano delle turnazioni all'interno della dirigenza in modo che si eviti di stare troppo tempo all'interno dello stesso posto". 
Già dalle prime ore del mattino il Capo dello Stato ha richiamato l’intero Paese a uno sforzo corale nell’impegno di lotta alla mafia. Tutta la società italiana deve sentirsi coinvolta: le istituzioni, le agenzie educative, il mondo delle associazioni". "Dalla Chiesa intuì le potenzialità dell’azione della Pubblica amministrazione per contrastare, insieme all’azione della magistratura e delle forze di polizia, le pretese criminali di controllo dei territori. Il suo esempio interpella oggi la coscienza civica e la responsabilità personale di coloro che ricoprono pubbliche funzioni, chiamati a costituire un efficace argine all’illegalità, alla corruzione e alle infiltrazioni criminali nel tessuto amministrativo ed economico". Poi il Presidente della Repubblica ha partecipato in forma privata alla messa in ricordo delle vittime di via Carini che si è tenuta nella chiesa di San Giacomo all'interno del Comando dei carabinieri Legione Sicilia.

Infine come accade da diversi anni è stata deposta una corona di fiori alla presenza delle Autorità e dell'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, sul cippo che ricorda il generale e che si trova lungo via Vittorio Emanuele 

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