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Da sx Luca Vattani, vicario del Questore, il neo insediato Maurizio Calvino e a dx Marco Basile Capo della Mobile |
E' il giorno del ritorno a casa per Maurizio Calvino, 61 anni, da oggi neo questore del capoluogo. Lui che ha diretto dal 2006 al 2012 la Squadra Mobile raggiungendo risultati investigativi significativi. E oggi appena arrivato tra le strette di mano dei funzionari e del Capo della Mobile, Marco Basile, e tra i lunghi applausi all'interno della Boris Giuliano, ha voluto poi incontrare la stampa.
Ha esordito rimarcando l'enorme orgoglio e privilegio nell'esser tornato dopo anni a Palermo, come Questore.
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Palermo che ha più volte ribadito Calvino non ha da meno di altre città, è una splendida città con tutti i problemi delle grandi. Un discorso diretto, chiaro, nel quale sono state tracciate le linee guida di questo nuovo corso. "Oggi bisogna premere il tasto "Reset" non dobbiamo vivere sul passato ma costruire qualcosa di nuovo non tralasciando mai l'asse principale del nostro lavoro, ovvero lotta alla criminalità organizzata e comune, aggressione ai patrimoni. Abbiamo la certezza che con la guida dell'Autorità giudiziaria si opererà in questa direzione". Poi affronta il tema della sicurezza in città. "Palermo ha i problemi delle stesse grandi città. Bisogna dare risposte mirate e diversificate a un territorio dove manca la percezione di sicurezza". A tal proposito noi di Siciliaunonews abbiamo chiesto al neo Questore, quanto gioca in tema sicurezza il ruolo del commissariato, principale front-office per i bisogni del cittadino in chiave sicurezza. "I commissariati sono fondamentali – ha poi precisato -. Garantiscono la prossimità, dobbiamo puntare moltissimo per il recupero dalla dispersione scolastica. In altre città si sono ottenuti risultati eccezionali. Serve anche per avvicinare le famiglie e fargli comprendere il rispetto della legalità”.
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E aggiunge " I palermitani sanno che tipi di comportamento devono avere per una Palermo migliore. Palermo deve essere consapevole dei suoi tesori e crescere, mi auguro che nel tempo attraverso il lavoro questo senso civico e di appartenenza possa avere sempre più piede ed essere la carta vincente per un futuro radioso". Poi ci il questore di nascita palermitano, precisa come la Polizia debba uscire dal Palazzo e avvicinare la gente soprattutto i giovani. "Dobbiamo inventarci qualcosa per essere concorrenziali a tutto ciò che può portare alla devianza. Occorre lavorare per avvicinare i giovani a noi. Questa è una sfida complessa ma non impossibile. Questa città merita il massimo. " Rivolgendo un saluto alla stampa il questore Calvino conclude: "Da soli non si va da nessuna parte, dobbiamo costruire tutti insieme. Sicuro della vostra trasparenza, fiducia e lealtà lavoreremo bene".
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