Nuovo numero di Outsider Art e il ciclo di seminari Cuochi sulla Scena. Per la rassegna Teatro al Museo ecco L’uomo che piantava gli alberi

È Il cuore oltre l’ostacolo il tema del nuovo numero di Osservatorio Outsider Art, la rivista italiana dedicata all’arte… fuori dagli schemi. A presentarlo, al Museo delle Marionette venerdì 19 gennaio alle 18, saranno Valentina Di Miceli, Eva di Stefano e Rosario Perricone, con la partecipazione di Antonio Presti. Il numero 26 di Outsider Art è ricco di contributi di studiosi internazionali: tra i tanti, Gavin Parkinson, Bianca Tosatti, Laura Baldis, Fabrice Flahutez, e ancora i collezionisti Turhan Demirel, Dino Menozzi.Il dossier Confini/Sconfinamenti racconta le artiste Samaneh Atef, Hilma ad Klimt e Ursula Bluhm; mentre la sezione Esplorazioni ospita uno scritto su Don Maurizio Fileni e uno su Renken. Prosegue il focus sugli artisti outsider in Cina, mentre la sezione Approfondimenti approfondisce il dibattito tra arte contemporanea e Art Brut attraverso un testo inedito di Pierre Restany. Ci sarà spazio anche per interessanti riflessioni sulla Casa dell’Art Brut nella sezione Musei e sull’esperienza di Librino di Antonio Presti, per la sezione Report.


Da artigiano a… chef stellato. Il ciclo di seminari Cuochi sulla scena al Museo Pasqualino

Sarà Nicola Perullo, affiancato da Dario Mangano, il relatore del seminario Dal cuoco artigiano al cuoco siderale, ospitato dal Museo delle Marionette sabato 20 gennaio alle 11. L’incontro fa parte del ciclo di seminari Cuochi sulla scena. Da Archestrato a René Redzepi, sulla figura del cuoco nella cultura antica e moderna, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Società dell'Università degli studi di Palermo, e nel quadro del Progetto Eurostart 2022, finanziato da Unipa.

La storia della cucina occidentale presenta numerose analogie con quella dell’arte - anche perché ne fa parte – sebbene segua un decorso temporale diverso. In questo incontro verranno descritti alcuni passaggi di questa storia, che si sviluppa con figure fondamentali come Scappi, Menon, Urban Dubois, Bocuse, Marchesi, fino ai contemporanei Adrià, Jiro, Retzepi e molti altri, attraverso nozioni come artigianato, tecnica, creatività, innovazione e persino avanguardia. Questi concetti esprimono concretamente ruoli, dispositivi e sistemi di potere socioeconomico. La trasformazione del valore del cuoco da artigiano a stella non è altro che il segno di un profondo mutamento di modelli teorici e sociali: si cercherà di prenderne in esame alcuni, proponendone una critica.

Teatro al Museo, si apre l’anno con L’Uomo che piantava gli alberi

Primo appuntamento del 2024 con Teatro al Museo, la rassegna teatrale dedicata ai più piccoli, un attesissimo gioiello di voci, suoni e storie che si snoderanno fino al 22 aprile coinvolgendo scuole, bambini di tutte le età, famiglie.

Sabato 20 gennaio alle 17 e domenica 21 e lunedì 22 alle 11, al Museo delle Marionette andrà in scena lo spettacolo L’Uomo che piantava gli alberi di Anton Giulio Pandolfo, Maurizio Curcio, Marianna Giuliana (in co-produzione tra il Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e Circo dell’Avvenire).

L’uomo che piantava gli alberi è un delicato e poetico inno alla speranza, alla possibilità di cambiamento di cui ciascun individuo è portatore. Di fronte agli inarrestabili cambiamenti ed eventi climatici, cui si uniscono le scellerate azioni dell’uomo nel depredare e distruggere le risorse disponibili del pianeta, la storia del pastore Elzéard Bouffier emerge con straordinaria attualità. Un uomo che, perduta la sua personale felicità, ne ricerca una più grande dedicando ogni giorno, per anni, alla scelta accurata delle ghiande da piantare nelle desolate montagne in cui si è ritirato a vivere in solitudine, per evitare l’abbandono dei villaggi della sua vallata. Trascorrono numerosi anni, lentamente, mentre gli uomini corrono al progresso e combattono in guerra, l’operosità di “un vecchio contadino senza cultura”, con la sua azione quotidiana, invisibile e segreta del piantare alberi, ha generato un mutamento straordinario, con la rinascita di vaste aree boschive, permettendo il permanere degli abitanti dei villaggi. Un uomo solo è capace di portare a compimento “un’opera degna di Dio”. Una fiaba moderna, in controtendenza e necessaria.

BIGLIETTI Intero: € 10 | Ridotto (bambini e studenti): € 8
Info e prenotazioni: 091.328060
https://www.museodellemarionette.it/news/news-museo/2420-teatro-al-museo-2023-rassegna-di-teatro-d-immagine-per-bambini

Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo

Il miglior modo per tenere in vita un’arte nobile e antica? Praticarla tutti i giorni e condividerla. È questo il senso dell’appuntamento quotidiano e dal vivo con i pupi del Museo Pasqualino, ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17 in Sala teatro.

Dalla penna di Giusto Lo Dico, autore di Storia dei paladini di Francia, ecco irrompere in scena Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi insieme a prodigi, innamoramenti, duelli, scambi di persona e colpi di scena.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)

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