Una volta incassata la somma, il cittadino catanese si sarebbe allontanato in gran fretta. La diatriba è stata notata da un poliziotto libero dal servizio che ha annotato il numero di targa dei veicoli. A trattativa conclusa, quando ha scorto il passaggio di denaro, il poliziotto ha intuito che potesse essersi consumata la “truffa dello specchietto” ed ha avvicinato la donna, ottenendone la conferma.
I poliziotti del commissariato di P.S. “Porta Nuova” hanno rintracciato la vettura ed il suo intestatario, che è stato riconosciuto dalla vittima quale autore della truffa.
L’uomo è stato denunciato ed il mezzo posto sotto sequestro.
Ecco alcuni consigli da parte della Questura di Palermo per evitare truffe e raggiri:
"In relazione a questo genere di truffa e ad altre che, specialmente nel recente periodo, sono state perpetrate telefonicamente da fantomatici Pubblici Ufficiali,
rappresentanti di enti pubblici o privati o avvocati, la Polizia di Stato invita alla massima prudenza e consiglia di DIFFIDARE SEMPRE da chi, spacciandosi per un
operatore delle Forze dell’Ordine, richiede l’esecuzione di bonifici o pagamenti in qualsiasi forma. La Polizia di Stato non chiede mai di eseguire movimentazioni di somme di denaro, né chiede le credenziali di accesso ai servizi di home banking. In caso di dubbio, contattate il vostro istituto di credito.
NEL CASO IN CUI SI RICEVA LA CHIAMATA di un soggetto che si presenta come appartenente ad una Forza di polizia, si consiglia di chiedere il nome, il grado, la Forza di polizia o dell’Ufficio che si presuma abbia chiamato e, nel persistere del
dubbio, contattare il Numero Unico di Emergenza 112.
DIFFIDARE SEMPRE, inoltre, di presunti operatori bancari o di Poste Italiane che dovessero chiamare per chiedere le credenziali di accesso al conto o per sollecitare
lo spostamento del denaro su conti diversi dal proprio".
Nessun commento:
Posta un commento