Monreale. Presentato il docufilm "Si faccia foco et luminarie". Storia della processione del Ss. Crocifisso disponibile anche nel canale Cùntu su Youtube

I videomaker da sx Li Volsi e Palmigiano

di Ambra Drago

Quando fede, tradizione, storia e emozioni rivivono tutte insieme all'interno di un docufilm che è stato definito da molti un regalo non solo alla comunità monrealese ma a tutti coloro che già da oggi potranno vedere "Si faccia foco et luminarie" disponibile nel canale YouTube Cùntu e presentato in anteprima alla Collegiata di Monreale. I fotografi e videomaker Massimo Palmigiano e Daniele Li Volsi in ben cinquanta minuti hanno realizzato un prodotto inedito partendo dalla selezione delle immagini della festa del Ss. Crocifisso di Monreale che si svolge ogni anno il 3 maggio. "L'idea mi è stata proposta da Massimo che è monrealese esordisce Li Volsi. Volevamo realizzare non il solito video che raccontasse la festa bensì qualcosa di storico. Grazie a Don Giovanni Vitale che ha trovato tutti i documenti che già dal 1600 testimoniano questa Festa abbiamo raccolto ogni tassello. E poi grazie a Monsignor. Isacchi, al Sindaco, alla Confraternita abbiamo completato questo percorso di racconto. E' un dono che abbiamo fatto a Monreale consegnando qualcosa che non c'era. Abbiamo cristallizzato a livello storico questo evento. Abbiamo impiegato 9 mesi, dal 3 maggio dello scorso anno,  realizzato 30 ore di girato e più di 80 ore di immagini".
E a proposito di immagini abbiamo chiesto al regista Li Volsi qual è quella che l'ha emozionato di più. " E' il momento in cui si vede dalla finestrella del cappellone il Cristo che scende e penso che questa immagine i monrealesi non l'abbiano mai vissuta poichè sono sempre frontali". Sia Palmigiano che Li Volsi sono fotografi e abbiamo chiesto a quest'ultimo come mai la scelta del genere "docufilm". "Nasco come fotografo. E da sempre la mia passione è stata raccontare le storie, cristallizzandole nelle immagini. Poi cominciando a creare i primi video è nata la passione di raccontare storie e soprattutto le feste religiose. Già ho realizzato ad esempio dei film sui festeggiamenti della Madonna del Lume del Capo e quella di Porticello". Il verbo raccontare e la stessa passione accomunano Li Volsi al videomaker Palmigiano che ha vissuto con grande entusiasmo la realizzazione del girato. "Davvero molta emozione anche perchè sono monrealese e da sempre ho colto l'importanza della Festa del Ss. Crocifisso. Per quanto riguarda il titolo è tratto da un documento del 1600 ritrovato negli archivi della Colleggiata dove si custodisce il S Crocifisso. Da un pò di anni già da fotografo mi ero avvicinato a questa festa del 3 maggio. Mi sono emozionato davvero nel creare questo docufilm. Tanto entusiasmo si evince da tutti coloro che vi hanno partecipato la forte emozione che questo momento regala. Devo dire che la gente ci fermava per chiedere quando venisse proiettato. Davvero è stato vissuto con tanto entusiasmo come testimonia l'ampia partecipazione qui stasera".
Il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono
E anche il primo cittadino di Monreale, Alberto Arcidiacono ci ha raccontato le emozioni che precedono e che si vivono proprio il 3 maggio. "Il clima che si crea è davvero magico. In realtà per chi conosce bene la storia della Festa è davvero difficile spiegare a parole quello che si vive. La mente viene governata da emozioni per cui riuscire a canalizzarle in un unico giorno è un'impresa ardua ma è proprio questa la bellezza di questa Festa. E magari questo docufilm potrebbe essere anche visto nelle scuole, è vero i nostri ragazzi conoscono la Festa ma potrebbe aitarli ancor di più in quel percorso di cittadino virtuoso che quando incontra la fede è destinato a nascere".
Monsignor. Gualtiero Isacchi-arcivescovo di Monreale
Un momento religioso e legato alle tradizioni da non disperdere e da non vivere esclusivamente nella giornata del 3 maggio questo è l'auspicio di Monsignor. Isacchi, arcivescovo di Monreale: "Portare per le strade di una città, nel 2024, un crocifisso è pieno di contraddizione nel senso che è come se portassimo per le vie uno sconfitto mentre nella fede e in quella del popolo monrealese ci permette di vedere in quella sconfitta una grande vittoria. L'invito è a capirne le conseguenze di quel crocifisso e quindi che la festa del 3 maggio diventi condizionante di tutti e 365 giorni dell'anno".
Pietro Maranzano- Commissario Straordinario Confraternita del Ss. Crocifisso di Monreale
Importante nella realizzazione del docufilm l'apporto della Confraternita del Ss. Crocifisso presieduta dal commissario Pietro Maranzano che sia nel girato che alla platea ha trasmesso l'emozione di vivere ogni anno questo momento di fede e di comunione. "Io sono confrate dal 1974 e ho sempre seguito la fede e l'amore attraverso il crocifisso non l'ho mai abbandonato. Nei momenti critici della Confraternita sono stato chiamato e non mi sono tirato indietro. Nella Confraternita ci sono all'incirca 500 confrati tra monrealesi e chi vive in provincia. Un bel numero. Oggi mi sento felice del lavoro fatto . I due videomaker hanno realizzato un docufilm dove si parla della fede, delle tradizioni, dell'amore della comunità, un bel lavoro. Ma il nostro impegno non si ferma qui. Già posso preannunciare che verrà realizzato anche un fumetto destinato agli studenti e sarà presentato in occasione del prossimo 3 maggio". Un impegno verso i giovani è quello che ci racconta Giuseppe Messina, commissario straordinario e nominato dal vescovo responsabile del settore giovanile della Confraternita: " Io sono entrato nella Confraternita all'età di 14 anni perchè ho avuto sempre un trasporto verso il Santissimo Crocifisso ( tra l'altro mia mamma anche lei devota si chiamava Crocifissa) e quindi da piccolino partecipavo sempre ma non mi ha imposto nulla. Io ho fatto una scelta consapevole e l'ho fatta per vivere uno stile di vita nel nome della fede ma anche della verità e della legalità. Nonostante i periodi complessi, diciamo che non è facile avvicinare i giovani, noi ci proviamo e ne abbiamo tanti all'interno della Confraternita. Spesso si tratta una partecipazione anche  tramandata. Ritengo che bisogna vivere la fede in modo sano, costruttivo avendo sempre presente l'amore verso l'altro ".
La presentazione della serata è stata affidata alla giornalista monrealese Caterina Ganci, intenso anche il momento musicale regalato dalla pianista Silvia Vaglica che ha  eseguito il brano intitolato "Corri o figlio" che accompagna l'intero docufilm.
Foto di gruppo, videomaker, giornalista, pianista, autorità religiose, civili, esponenti dei carabinieri e della Polizia, dell'associazionismo nonché della Confraternita del Ss. Crocifisso
Hanno partecipato all'evento anche il deputato regionale Intravaia, il capitano dei carabinieri della Compagnia di Monreale Niko Giaquinta, il Tenente Colonnello Giulio Modesti,  Comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale e il Primo Dirigente e Comandante del 4 Reparto Volo della Polizia di Stato, Antonio Molinaro ai quali è stato consegnato un cadeux in segno di riconoscenza così come al Presidente dell'Anps di Monreale Santo Gaziano e al Presidente dell'I.P.A. di Palermo Castrense Ganci.

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