Operazione dei carabinieri tra Palermo e Trapani: 11 arresti. L' ombra della mafia su supermercati e sull'erogazione di energia elettrica a Favignana

Associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. Sono queste le accuse nei confronti  di undici persone (di cui 6 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo (unitamente ad altre 12 persone destinatarie di informazioni di garanzia).L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha permesso di mettere in risalto l'esistenza di "gravi indizi" circa la convergenza di illeciti interessi di appartenenti alla famiglia mafiosa di Salemi (mandamento di Mazzara del Vallo), esponenti di spicco di Cosa nostra palermitana e imprenditori. Le mani della mafia nel settore sei supermercati con l'attribuzione fittizia a due imprenditori palermitani della titolarità esclusiva di quote di una società di capitali appositamente costituita per eludere l’applicazione della normativa di prevenzione patrimoniale. In questo modo sarebbe stato agevolato l’impiego di denaro provento del delitto di associazione mafiosa nell’acquisizione di numerosi supermercati di una nota società della grande distribuzione italiana nelle provincie della Sicilia occidentale. "L’acquisizione sottolineano dal comando provinciale di Palermo non si sarebbe concretizata per diverse scelte aziendali da parte della società". Inoltre si sarebbe configurato il reato di turbativa d’asta della gara, indetta dalla società di pubblico servizio che gestisce la rete e l’erogazione dell’energia elettrica sull’isola di Favignana per la realizzazione di quattro linee di distribuzione in media tensione e due cabine di trasformazione di media/bassa tensione, in modo da far risultare vincitrice una società di due imprenditori mazaresi." Nel medesimo contesto, sottolineano dal Comando provincial venivano acquisiti gravi indizi in ordine al pagamento di somme di denaro da parte di due imprenditori campobellesi per essere incaricati del trasporto del carburante necessario per il funzionamento della centrale termoelettrica di Favignana".Sei sono in carcere, 5 ai domiciliari, 12 quelli raggiunti da avviso di garanzia. Indagati: Filippo Giuseppe Accardi (Favignana); Salvatore Angelo, Andrea Amgelo (Salemi); Bartolomeo Anzalone (Palermo); Giovanni Onofrio Beltrallo (Campobello di Mazara); Natale Beltrallo (Mazara del Vallo); Elisabetta Bonsignore (Palermo); Giuseppe Burrafato (Palermo); Benitez Baltasar Fernandez (Malaga Spagna); Oliviero Filisetti (Nembro Bergamo); Salvatore Greco (Termini Imerese); Antonino Vincenzo Lo Piccolo (Carini); Salvatore Lotà (Palermo); Bartolomeo Marino (Mazara del Vallo); Salvatore Marsalone (Palermo); Simone Martorana (Busto Arsizio); Michele Micalizzi (Palermo); Michele Mondino (Palermo); Leonardo Palmeri (Palermo); Antonino Putaggio (Mazara del Vallo); Antonino Semilia (Palermo).

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