Palermo. “Solo il 21 per cento dei cittadini ha un livello di alfabetizzazione digitale sufficiente”, parte un progetto per sopperire alla carenza

Intervenire sul rafforzamento dei servizi alla persona, specialmente dei più deboli e svantaggiati, in particolar modo sull'inclusione sociale e sul miglioramento della qualità della vita per ridurre il rischio di divario digitale: questi alcuni degli obiettivi del progetto. "Inclusione digitale, oltre ogni barriera un luogo per tutti", presentato oggi presso Ibis Hotel di Palermo, organizzato da Anna Alaimo segratario Uniciv (Unione invalidi civili provinciale di Palermo) a cura della vice responsabile provinciale Uniciv Maria Concetta Ciaramitaro e Giorgia Mancuso alla presenza del segretario provinciale FNA Palermo Piero Feroce, il responsabile unità operativa complessa Inps Camillo Scaduto, l'assessore alle finanze del comune di Monreale Luigi D'Eliseo, Eleonora Virga di Savise Express. Si è discusso che ad oggi soltanto il 21% dei cittadini ha un livello di alfabetizzazione digitale sufficiente e che invece sempre più viene chiesto e in diversi ambiti una certa autonomia quindi è fondamentale non lasciare nessuno indietro se si vuole davvero uno sviluppo concreto della società per ridurre le disuguaglianze, le fragilità nonché il divario digitale.
Il progetto, attraverso un corso che avrà inizio il prossimo 10 aprile in via Malaspina 27, avrà l'obiettivo di intervenire sull’alfabetizzazione digitale, per conoscere e gestire i dispositivi digitali più frequentemente utilizzati con consapevolezza dei propri diritti, autonomia nella gestione, prevenzione dei rischi sul web, riduzione del gap tra cittadino e istituzioni, favorendo in tal modo un supporto specifico all'individuo e coadiuvando le famiglie nella gestione e all'integrazione per creare crescita.

A supporto dell'iniziativa il direttore dell'Inps Carmelo Lo Sciuto, il segretario nazionale FNA Cosimo Nesci, l’assessore di Palermo Rosi Pennino, la polizia di stato che sarà tra l'altro parte attiva alle lezioni per la prevenzione dei rischi nel mondo digitale e il professore Davide Santacolomba per la testimonianza resa.

Nessun commento:

Posta un commento