Ma già durante il viaggio verso la Sicilia, personaggi e situazioni del romanzo lo risucchiano in un’atmosfera onirica e, fin dal momento in cui sbarca in città, il confine tra la vita reale e le pagine del libro si fa sempre più indistinto trascinandolo, come le correnti dello Stretto, in un gorgo di immaginario e ragione da cui rischia di essere travolto. E sarà lo sguardo ‘da dentro’ del traduttore a condurci ad alcuni episodi di Horcynus Orca, alla sua travagliata creazione, alla figura enigmatica di Stefano D’Arrigo.
Come l’autore – ci dicono le pagine di Michela De Domenico – il traduttore non fa che entrare nel ventre dell’Orca, nella metamorfosi insidiosa e feconda che sempre conosce la letteratura quando si traduce in altre forme. Qui l’Odissea del traduttore per la prima volta diventa fumetto.
Michela De Domenico
E’ architetto e dottore di ricerca in Ingegneria edile: progetto del recupero, vive e lavora a Messina, dove insegna presso il Liceo Artistico.
Ha realizzato fumetti per diverse case editrici italiane tra cui Buio e La voce su sceneggiatura di Vanna Vinci e Giovanni Mattioli per la rivista Mondo Naif, Kappa edizioni e in seguito, per la stessa rivista, Lighea e Messina città di confine, su testi propri. Ha pubblicato sulla rivista Schizzo Immagini e per la collana Schizzo presenta del Centro Fumetto A. Pazienza, ha realizzato Quando qualcosa si rompe, su sceneggiatura di Roberto Irace. Ha pubblicato il fumetto Il riposo delle fere, per la collana Due:cunti ed ha partecipato alle riviste Quartieri, edizioni Interculturali e Mono per Tunuè. Autrice di storyboard, illustrazioni per cinema e televisione, opere di street art, ha pubblicato diversi contributi scientifici in ambito internazionale sul tema del disegno in architettura e il saggio Architettura fantastica, gli archetipi visionari del fumetto (Interscienze, 2014).
Nel 2022 per la collana Cartographic di Mesogea, è uscito il suo ultimo graphic novel <Nel ventre dell’Orca>, ispirato a Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo. Nello stesso anno, assieme a Lelio Bonaccorso, Fabio Franchi e Giuliana La Malfa, ha fondato lo studio creativo Officina del Sole.
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