"Noi operiamo come soccorso in ambiente impervio, ovvero durante una scalata a una parete e qualcuno si trova in pericolo, o all'interno di un sentiero ( per intenderci in quelle zone dove non arrivano i mezzi gommati ) le centrali operative del 118 ci chiamano per dare un supporto nel soccorso racconta Leonardo La Pica-Presidente del Servizio Regionale Soccorso Alpino e Speleologico". Noi di Siciliaunonews in occasione del 70 anni di vita del Corpo Nazionale abbiamo chiesto dal punto di vista organizzativo, quanti operano all'interno del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, in particolare su Palermo. "Noi siamo strutturati in un servizio regionale con 145 volontari distribuiti su tre Stazioni Alpine: una a Palermo e due sull'Etna operativi 24 ore su 24 e 10 mezzi e una Stazione di soccorso Speleologico con sede a Catania ma che copre tutto il territorio regionale. I volontari sono molto specializzati come spiega -Presidente del Servizio regionale Soccorso Alpino e Speleologico : " I nostri tecnici per raggiungere la qualifica per effettuare degli interventi devono seguire dei corsi teorici ma soprattutto pratici al fine di operare con grande professionalità e che ci viene riconosciuta dal legislatore. Le figure di tecnico di soccorso alpino e tecnico di soccorso speleologico e le diverse figure che abbiamo sono riconosciute dallo Stato seppur essendo volontari non abbiamo una retribuzione ma quello che ci riempie il cuore è la riconoscenza e l'affetto che ci riserva chi salviamo e soccorriamo. In alcuni tipi di intervento le persone si sopno rese conto che senza il nostro intervento magari la situazione sarebbe precipatata".Il Soccorso Alpino e Speleologico per via di alcune convenzioni in ambito nazionale collabora da sempre con le altre Forze dell'Ordine e con i loro veivoli. "Noi collaboriamo con l'Aeronautica e con la Polizia di Stato per quel che riguarda l''intervento con l'elicottero con l'ausilio del verricello e in Sicilia sono stati diversi gli interventi che abbiamo realizzato".Nel 2023 ha garantito 189 interventi, il 52% in più rispetto ai 124 dell' anno precedente. Quest' anno sono stati ben 120 gli interventi.
In tutta Italia il Corpo può contare su 279 stazioni, presenti sulle Alpi, sulla dorsale appenninica e sulle isole maggiori. I suoi circa 7.000 operatori garantiscono un’attività operativa 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Nel 2023 il CNSAS è intervenuto in totale 12.349 volte per soccorrere 12.365 persone, 7.622 delle quali hanno avuto bisogno di intervento sanitario. Ben 491 escursionisti e alpinisti, nonostante l’intervento, hanno perso la vita. Dal 1954 a oggi, il Soccorso Alpino e Speleologico ha riportato a casa ben 223.762 persone, tra le quali 140.929 ferite e 77.436 illese. Le vittime, in tutto, sono state 18.072.
Le celebrazioni per i 70 anni del Corpo a Palermo proguiranno anche nella giornata del 27 ottobre dalle 10 alle 14:30 in ocacsione della manifestazione “La Domenica Favorita”, con lo stand presso il Giardino Vincenzo Florio, in viale del Fante.inoltre, sarà presente
un' unità cinofila ed è prevista una dimostrazione di recupero in parete di un alpinista infortunato tramite calata di barella sulla Roccia dello Schiavo, di fronte lo stand presso il giardino Vincenzo Florio. La manovra sarà ripresa da alcune telecamere che proietteranno in diretta le immagini su uno schermo all'interno dello stand.
un' unità cinofila ed è prevista una dimostrazione di recupero in parete di un alpinista infortunato tramite calata di barella sulla Roccia dello Schiavo, di fronte lo stand presso il giardino Vincenzo Florio. La manovra sarà ripresa da alcune telecamere che proietteranno in diretta le immagini su uno schermo all'interno dello stand.
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