L' olio per i sacramenti prodotto dal Giardino della Memoria di Capaci non si fará. Montinaro:"Denunciamo il furto delle olive. Amarezza per l'accaduto ma andremo avanti"

Era tutto pronto per la consueta raccolta delle olive ottenute dagli alberelli dedicate ad ogni vittima di mafia piantati nel Giardino della Memoria di Capaci, un luogo dove grazie all'impegno di Tina Montinaro, moglie del caposcorta del giudice Falcone anche lui saltato in aria quel tragico 23 maggio 1992', è diventato un'area dove si coltiva la memoria insieme alle scolaresche che giungono da ogni parte d'Italia, ma si coltiva soprattutto la speranza. Poi la speranza è stata spazzata via come ha dichiarato Tina Montinaro: "Con grande amarezza in qualitá di Presidente dell'Associazione Quarto Savona Quindici desidero denunciare quanto accaduto nel Giardino della Memoria di Capaci, ovvero il furto delle olive. Quest'anno non sará prodotto l'olio che viene da anni destinato alle Arcidiocesi per i sacramenti.Olio che é simbolo di rinascita e di speranza.Mi dispiace davvero per l'accaduto, un gesto vile.
Ho giá dato mandato per la denuncia"."Devo dire, continua Tina Montinaro, che mi dispiace per quanto accaduto. Questo progetto che portiamo avanti con amore e dedizione anche con le scuole del territorio, fra tutti l' I.S.Majorana di Palermo che ci segue da anni, é anche il frutto dell'impegno di tante persone per bene. Ritengo che chi ha compiuto questo atto non ha solo violato un giardino, ma ha oltraggiato il ricordo di chi ha dato la vita per il bene comune. Ma il valore della memoria non si tocca e continueremo, come sempre fatto, ad andare avanti".

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