Il prefetto Renato Cortese è il nuovo presidente nazionale del Premio Borsellino." Sono onorato. Il nostro impegno nella sensibilizzazione dei giovani alla cultura della legalità"

di Ambra Drago
Era il 2019 quando Renato Cortese, all'epoca Questore di Palermo, visibilmente emozionato riceveva  a Pescara il Premio Nazionale Borsellino per la legalità e così recitava la motivazione:"per aver contribuito in maniera determinante alla cattura di pericolosi criminali e capi mafia e fattivamente contribuito a diffondere e rafforzare i princìpi della legalità, basi della convivenza civile, e difendere le istituzioni democratiche". Dopo qualche anno con grande entusiasmo e con lo stesso spirito e animato dagli stessi valori ha accettato di diventarne il Presidente.
"Sono onorato ha esordito il prefetto Renato Cortese (attualmente ricopre l'incarico di Direttore Centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e dei reparti speciali della Polizia di Stato). Per me, e per la mia storia professionale, è davvero una grande emozione, perché sono cresciuto  con la fonte di ispirazione di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone e grazie al loro esempio sono  altresì cresciute e nate generazioni di poliziotti e appartenenti alle forze dell'ordine".  Cortese entra nei ranghi della Polizia di Stato all'indomani delle Stragi del 92', in una torrida Palermo ferita e spaesata che come ha affermato in occasione della consegna della cittadinanza onoraria del 3 ottobre 2022 ha imparato a conoscere e apprezzarla. Prima assegnazione alle Volanti e poi nel capoluogo siciliano via via ha ricoperto diversi incarichi all'interno dell'amministrazione di pubblica sicurezza. Grazie all'impegno, alla sua passione e professionalità entra a far parte della Catturandi, per poi diventarne la guida, mettendo a segno dal 1996' arresti eccellenti del calibro di Giovanni e Enzo Brusca, Vito Vitale, Pietro Aglieri, Salvatore Grigoli ( il killer di padre Puglisi) e Gaspare Spatuzza sino alla cattura di quello che era considerato in quegli anni tra i latitanti più pericolosi, Bernardo Provenzano, avvenuto dopo 43 anni di latitanza . Con il suo arresto venne azzerata la cosìdetta "mafia stragista". Un percorso professionale fatto di grandi risultati investigativi non solo nel contrasto a Cosa nostra ma anche alle altre forme di criminalità organizzata, indimenticabile il suo impegno alla guida della Squadra Mobile di Reggio Calabria così come quando è stato capo del Servizio Centrale Operativo.
Un uomo delle Istituzioni che ha cercato di infondere, nei territori in cui ha lavorato e a Palermo dove è stato Questore, il concetto di "polizia di prossimità" . Non solo azione repressiva da parte delle forze di Polizia ma anche vicinanza alla gente, ai bisogni dei cittadini e soprattutto dei giovani con i quali da sempre ha voluto mantenere un dialogo costruttivo.
 Il contrasto alla criminalità, ha più volte ribadito Cortese deve vedere partecipi tutti gli attori sociali e lo ha ribadito anche nel corso della cerimonia di presentazione delle iniziative realizzate in occasione del Premio che vedranno diversi incontri che si svolgeranno nelle scuole e nei teatri da Pescara a Montesilvano volti alla sensibilizzazione dei giovani. Questo percorso di legalità si snoderà sino al 23 maggio con l'appuntamento conclusivo in piazza della Rinascita (piazza Salotto) a Pescara. "Fare oggi ANTIMAFIA - ha concluso Cortese - non significa relegarla alla magistratura e alle forze di polizia, significa che anche la società civile deve impegnarsi di più, dunque anche queste iniziative andranno a sensibilizzare i ragazzi".Inoltre è stata effettuata la donazione del ricavato di uno spettacolo teatrale organizzato il 27 gennaio scorso dal Premio Borsellino: la somma raccolta è stata devoluta all'associazione A.m.i.c.o. (Associazione malformazioni infantili chirurgiche onlus) per il reparto di Chirurgia pediatrica dell'ospedale di Pescara.
L'associazione "Società Civile", in collaborazione con la Polizia, ha presentato il programma culturale educativo della XXXIII°edizione alla presenza del sindaco Carlo Masci, dell'assessore all'istruzione Valeria Toppetti, del viceprefetto aggiunto della Prefettura di Pescara Simona Leogrande, di Franca Berardi docente dell'Istituto comprensivo "Pescara 4", nonchè regista e sceneggiatrice dello spettacolo del mese di gennaio, e di Graziano Fabrizi referente del Premio.L'intero programma degli appuntamenti della prossima edizione è consultabile sul sito www.premioborsellino.it. 

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