Erano presenti, tra gli altri, Sergio Tumminello, direttore della Struttura commissariale, Salvatore Orlando, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Palermo, Giovanni Provinzano, direttore della Riserva naturale orientata Monte Pellegrino e i tecnici delle due imprese aggiudicatrici.Nei prossimi giorni si apriranno i cantieri, sotto la supervisione degli Uffici di piazza Ignazio Florio, sia nel versante nord di Monte Pellegrino, che sovrasta la via Annibale, via Annone e il sito archeologico Grotta delle incisioni (lotto A), sia nel versante orientale, lungo l’area che sovrasta l’abitato di Vergine Maria (Lotto D). A eseguire i lavori, nel lotto A il Consorzio stabile Grandi infrastrutture italiane di Catanzaro, per 7,8 milioni di euro, e un consorzio coordinato dalla Valori di Roma, per un importo di 9,4 milioni di euro, nel lotto D.
«Il nostro obiettivo - ha aggiunto Schifani – è il completamento dell’opera di consolidamento su tutti e quattro i versanti interessati e, proprio per questo, abbiamo impegnato risorse finanziarie e umane adeguate, in collaborazione con il Comune di Palermo e in sinergia con la Riserva naturale orientata di Monte Pellegrino. Aver dato inizio a questa grande opera di riqualificazione ambientale e di mitigazione del rischio è un passo fondamentale».
Sui lotti B e C – versante nord-orientale da punta Priola sino al complesso residenziale le Rocce, e versante centro-orientale da Torre del Rotolo sino alle pareti sud-est e a nord di Pizzo Monaco – sta per partire la fase del monitoraggio ambientale, propedeutica a un successivo avvio dei lavori.
Da un punto di vista tecnico, le soluzioni previste dal progetto consistono, per quanto riguarda il lotto D, nella collocazione di barriere paramassi a elevato assorbimento di energia, dislocate nei pendii a valle dei costoni lapidei e in interventi di consolidamento o disgaggio dei blocchi in equilibrio instabile, individuati attraverso ispezioni in parete. Si procederà, inoltre, con misure per il consolidamento mediante applicazione di pannelli di funi. La chiusura dei lavori è prevista per il mese di settembre 2026.
Per il lotto A i lavori, che termineranno entro il mese di gennaio 2027, prevedono la collocazione di 5 barriere paramassi, - due lungo via Annone e una a monte del sentiero per la Grotta delle incisioni, una a protezione delle strutture a ovest del costone roccioso su via Annibale, una a protezione delle strutture ad est del costone roccioso su via Annibale. Saranno effettuati, inoltre, interventi puntuali di consolidamento o disgaggio degli elementi lapidei di volumetria superiore a 5 metri cubi, oltre all’applicazione in parete di pannelli di funi.
L’area di Monte Pellegrino è caratterizzata da un livello di pericolosità P4 e di rischio R4, molto elevato, con la sommità delle pareti in esame che varia da un minimo di 320 a un massimo di 400 metri sul livello del mare. Il rilievo montuoso si caratterizza per una situazione di dissesto diffuso delle pareti rocciose, con pericolo per la pubblica incolumità delle aree a valle. La zona ricade interamente all’interno della Riserva naturale orientata ‘Monte Pellegrino’ classificata come sito di importanza comunitaria per la presenza di specie e habitat di elevato valore naturalistico.
Numerosi negli anni i casi di crolli di rocce e gli interventi di somma urgenza a salvaguardia della pubblica incolumità e a protezione delle sedi stradali, delle infrastrutture, delle abitazioni e delle aree alle pendici del monte.
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