«Il provvedimento sanzionatorio nei confronti dei 3 operatori della “CUR NUE 112” di Palermo è stato emanato con motivazioni valide e per tutelare un pubblico servizio fondamentale come quello della gestione della sala operativa dell'emergenza 112. Tuttavia, come atto di buona volontà e in spirito collaborativo con il sindacato chiederò alla Commissione disciplinare di annullarlo, con l'auspicio che comportamenti del genere da parte degli operatori non si ripetano più». Lo afferma Riccardo Castro, presidente della Seus, replicando alla Uil Fpl che in un comunicato stampa ha definito quei provvedimenti “ingiustificati e inadeguati". Dalla Seus, inoltre, ricostruiscono l'accaduto: «Il 4 novembre del 2024 alcuni operatori della “CUR NUE 112” di Palermo ci hanno comunicato che per motivi previsti dal CCNL non avrebbero espletato il proprio turno di lavoro pomeridiano. Il Capo turno della mattina, applicando il regolamento interno, ha quindi chiesto a 3 operatori già presenti in sala operativa per espletare il turno dalle 7 alle 14 di proseguire il servizio in attesa dell’arrivo di altro personale sostitutivo, altrimenti nel pomeriggio la sala del 112 sarebbe stata numericamente sottodimensionata. I 3 operatori hanno rifiutato e si sono perfino disconnessi dal sistema informatico di ricezione delle chiamate di soccorso con 15 minuti di anticipo rispetto alla fine del turno ordinario. Tutto ciò nonostante il CCNL di riferimento preveda che gli operatori del NUE 112 oltre alle 7 ore del turno di mattina possano essere impiegati per ulteriori 5 ore. La sala operativa, quindi, a causa del loro rifiuto è rimasta quel giorno con soli 2 operatori più il capo turno per la gestione delle richieste di intervento in emergenza per il bacino di utenza delle Province di Palermo, Trapani e Agrigento».
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