Islamic Traces: Il passato islamico rielaborato nella Palermo contemporanea

L’evento, organizzato da Giulia Liberatore, docente di antropologia dell’Università di Edinburgo, collega la memoria islamica della città attraverso le arti visuali e performance di danze. Palermo – Un viaggio artistico attraverso le tracce islamiche della Palermo contemporanea. Il prossimo Sabato 5 aprile 2025, alle ore 17:30, presso lo spazio Zabbara, in Via del Celso 14, si terrà l’evento gratuito "Islamic Traces", un’esplorazione artistica ed antropologica della memoria islamica della città attraverso una mostra fotografica, un’installazione multimediale e una performance di danze orientali Muwashahat. Questa iniziativa, finanziata dall’European Research Council nell’ambito del progetto MEUS (Multi-Religious Encounters in Urban Settings), offre un’opportunità unica per riflettere sul patrimonio culturale islamico di Palermo reinterpretato attraverso un’esperienza immersiva che invita a riflettere su come il passato possa essere rielaborato per interrogare e dare significato al presente.
Attraverso le creazioni artistiche, le narrazioni e le espressioni audiovisive, si indagheranno le molteplici forme di rielaborazione della memoria storica. MEUS è un progetto di ricerca etnografica che esplora come le persone vivano e interagiscano con le differenze religiose e culturali in contesti urbani come Palermo, Karachi e Nairobi. Quattro professioniste – la fotografa Kate Stanworth, l’artista Stefania Artusi, la danzatrice Helena Russo e l’antropologa Giulia Liberatore, saranno le principali protagoniste di questo evento.
Programma:
Mostra fotografica "Islamic Traces" di Kate Stanworth e Giulia Liberatore
Installazione multimediale "Sarab" di Stefania Artusi Khalfi
Performance di danze orientali muwashahat di Helena Russo
Rinfresco a seguire.
Informazioni sulle protagoniste:
Giulia Liberatore: Docente di Antropologia Sociale e Studi Islamici all’Università di Edimburgo.
Kate Stanworth: Artista e fotografa, specializzata in temi di resilienza, identità e appartenenza.
Stefania Artusi Khalfi: Artista e ricercatrice palermitana, il cui lavoro esplora identità e genere con un focus sulla violenza e l’appartenenza.
Helena Russo: Danzatrice di danze Orientali e presidente dello spazio artistico Hathor
Per maggiori informazioni: https://www.absentpresence.org/

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