Lotta alla leucemia, la cura e la riabilitazione vanno in barca a vela Sabato 7 giugno Sognando Itaca approda a Mazara del Vallo

Torna “Sognando Itaca” e quest'anno approda a Mazara del Vallo, al centro del Mediterraneo. Parte dell'iniziativa nazionale, portata avanti da quasi vent'anni dall'Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mielomi, sabato 7 giugno a Mazara del Vallo, nella sede della sezione lcale della Lega Navale, piazzale Giovan Battista Quinci Banchina Edrisi, a partire dalle 9,30, Ail Palermo-Trapani organizza una giornata dedicata alla conoscenza delle malattie oncomatologiche e alla cura, che passa dal benessere dei pazienti e dalla possibilità di vivere esperienze di rinascita e condivisione.
La mattinata prevede il saluto di Giampiero Tilotta, presidente della Lega Navale-sezione di Mazara del Vallo, e di Giuseppe Toro, presidente di Ail nazionale e di Ail Palermo-Trapani. A seguire gli interventi di Carla Marino, ematologa dell'ospedale di Castelvetrano (Asp Trapani) su “Lo stato dell'arte dei tumori del sangue”; di Claudia Lo Castro, responsabile del servizio di Psico-oncoematologia dell'Ail Palermo-Trapani, su “Sognando Itaca: il supporto di Ail a sostegno del benessere psico-fisico dei pazienti”; di Rosalba Adamo, referente Ail di Mazara del Vallo, su “Il ruolo della provincia nella lotta contro i tumori del sangue”.
Nel corso della giornata i pazienti avranno l'opportunità di fare una esperienza in barca a vela grazie alla partecipazione della Lega Navale di Mazara del Vallo.
L'esperienza di questi anni, in cui la "barca nazionale", con il suo equipaggio, è stata promotrice del Progetto Itaca, ha reso le sezioni territoriali autonome nel portare avanti con i circoli nautici locali percorsi e/o episodiche iniziative di vela terapia per i pazienti.
IL PROGETTO
In occasione della Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma che si celebra il 21 giugno, Ail promuove “Sognando Itaca”, iniziativa nata nel 2006 sul Lago di Garda, volta alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei malati con tumore del sangue. Ideato da un giovane paziente amante della vela, e grazie a una collaborazione tra l’Oncologia Medica e l’Ematologia degli Spedali Civili di Brescia, la sezione Ail di Brescia, la Fraglia Vela di Desenzano ed il Circolo Vela Gargnano, il “Progetto Itaca” viene così chiamato perché, come Ulisse, i pazienti oncoematologici si trovano ad affrontare un mare aperto, sconosciuto e pieno di insidie.
Durante il viaggio scoprono, però, nuovi territori, relazioni, solidarietà, vicinanze e risorse. Dal 2009 il progetto ha raggiunto il mare ed è diventato una delle iniziative principali legate alla “Giornata Nazionale contro le Leucemie linfomi e mieloma”: una barca a vela con skipper professionisti, pazienti in fase riabilitativa, medici, infermieri e psicologi, navigava lungo una costa italiana, mar Adriatico o mar Tirreno ad anni alterni, facendo tappa nelle città dove è presente un reparto di Ematologia legato all’Ail. In ogni porto di attracco, le sezioni coinvolte organizzavano una giornata, l’Itaca Day, durante la quale i pazienti dei Centri di Ematologia locali, accompagnati da volontari, medici, infermieri, avevano la possibilità di imbarcarsi per vivere un’esperienza a bordo della durata di circa tre ore. Inoltre, in collaborazione con gli yacht club locali, venivano organizzate incontri stampa, con le autorità, e con gli ospiti della veleggiata.
L’obiettivo era di diffondere tra le sezioni territoriali della associazione, la vela terapia quale metodo terapeutico volto alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei malati ematologici.
Negli anni poi, la sempre maggiore convinzione che l’individuo ammalato sia al centro di un ampio sistema influenzato da molteplici variabili, ha portato Ail a rivolgere più attenzione a tutti quegli aspetti, fra loro interagenti, in grado di influenzare l’evoluzione della malattia e il percorso di riabilitazione: psicologici, sociali e stili di vita.
L'Ail ha infatti sempre più concentrato la propria attenzione sul binomio ambiente e salute, un legame indissolubile considerando la stretta correlazione tra l’uomo e lo spazio che lo circonda, e sulle scelte alimentari che agiscono in modo incisivo nella possibilità di evitare lo sviluppo di malattie, di controllarne l’evoluzione o, al contrario, favorirne l’insorgenza.
Il progetto Sognando Itaca, quindi, attraverso la vela-terapia, vuole veicolare un approccio integrato che coniuga aspetti psicologici, sociali, ambientali, fisici e culturali (intesi come dimensione degli stili di vita).

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