Crocetta "Nella tabella H cose buone e schifezze"

"Io la tabella H non l'ho votata, non l'abbiamo condivisa e non la vogliamo. Anche il mio partito non era convinto, ma a un certo punto è stato difficile dire di no, perché all'interno ci sono enti e associazioni meritevoli, come la stamperia braille o il centro Pio La Torre, oltre a delle schifezze. Tuttavia all'ultimo minuto ci siamo riuniti, la maggioranza si stava convincendo a votare contro la tabella H ma il mio partito, il Pd, ha capito che a quel punto rischiava di far saltare l'intera manovra finanziaria, anche se il governo non è mai stato sotto ricatto. Allora li ho tranquillizzati, ero quasi convinto che il commissario dello Stato avrebbe impugnato la Tabella". Lo ha detto il governatore Rosario Crocetta parlando in conferenza stampa delle fasi concitate in Assemblea regionale durante l'approvazione della tabella H (24 mln di euro a enti e associazioni) poi impugnata dal commissario dello Stato, Carmelo Aronica. Crocetta ha ribadito che il governo sta predisponendo un apposito disegno di legge che prevede la messa a bando dei contributi, sottolineando che alcune associazioni non potranno comunque accedervi.
(GDS)

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