Grazia Clementi, Presidente del Consorzio MedEurope Export ha presentato ufficialmente a Mazara del Vallo il progetto Tool kit:

Grazia Clementi, Presidente del Consorzio MedEurope Export ha presentato ufficialmente a Mazara del Vallo il progetto "Tool kit: competenze e strumenti per una integrazione ragionevole" destinato a quaranta immigrati di età compresa fra i 18 e i 40 anni che stanno seguendo corsi di formazione come addetti di sala e di cucina.
L'incontro si è svolto presso la scuola "Giuseppe Grassa" che ospita i corsi e la preside, Angela Cristaldi, ha sottolineato la circostanza che alcune delle partecipanti sono anche mamme di bambini che frequentano l'istituto, a testimonianza di un percorso di integrazione che va oltre l'apprendimento scolastico.

L'obiettivo del progetto, finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo, è quello di qualificare i partecipanti per facilitarne l'inserimento lavorativo: "Sono in Italia da un anno e quattro mesi - ha dichiarato Hanan, l'unica sudanese del gruppo composto quasi esclusivamente da tunisini - e questo corso mi serve anche per conoscere altre persone con cui condividere la mia passione per la cucina. Con un attestato professionale penso di avere più ciance di trovare un lavoro".

Ma c'è anche chi pensa di avviare un'attività in proprio: "Sono in Italia da oltre ventanni e lavoro già in un ristorante di Mazara, ma il mio sogno è aprire un locale - dice Ajmi, tunisino - e quindi ho voluto cogliere al volo l'opportunità che mi è stata offerta dal progetto".

Particolarmente apprezzato l'intervento di Faouzi Souissi titolare del ristorante "La Medina" al centro di Palermo e di altri tre locali che è riuscito a creare con il lavoro e il sacrificio. "Ho cominciato parecchi anni fa come lavapiatti, poi sono diventato aiuto cuoco e quando ho ritenuto di avere le competenze necessarie ho trovato due soci che mi hanno dato fiducia. Adesso posso dire di essere la testimonianza vivente che anche è possibile in Sicilia trovare e creare opportunità di lavoro".

Molti dei ragazzi hanno chiesto dove ha trovato le risorse economiche per avviare l’attività, visto che è difficile ottenere supporto dalle banche: "L'unione fa la forza - ha risposto Souissi - fate piccole società e passo dopo passo potrete crescere fino a diventare autonomi". 

Entusiasta dell'iniziativa anche il Console generale di Tunisia in Sicilia Fahrat Ben Souissi che si è rivolto ai suoi concittadini in lingua araba, per assicurare che il suo governo intende incentivare sia il processo di integrazione, sia la possibilità di tornare in patria per avviare nuove imprese: "Abbiamo contatti con istituti bancari disponibili a supportare le attività attraverso prestiti a tasso agevolato, sia in Sicilia che in Tunisia, proprio per dare un aiuto concreto ai partecipanti di questa iniziativa".

"Oltre all'attività di formazione e work experience, il progetto promuoverà anche la pubblicazione di ricette comuni della tradizione siculo - araba rielaborate dai partecipanti - ha annunciato Grazia Clementi - e organizzeremo alcune giornate promozionali aperte al pubblico, con un biglietto di ingresso dal costo simbolico, per far gustare le pietanze preparate dai nuovi chef". 

L'ing. Vito De Simone, intervenuto in rappresentanza del sindaco di Mazara Nicola Cristaldi, ha detto che l'amministrazione comunale segue da vicino l'iniziativa e favorirà in ogni modo la riuscita del progetto, nel solco di una tradizione che ha fatto di Mazara la capitale siciliana dell'integrazione.



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