Inarrestabile la proficua collaborazione tra i Club Unesco di Aquileia e Castelvetrano Selinunte.

Si intensifica il rapporto di fratellanza tra i Club Unesco di Aquileia e Castelvetrano Selinunte, instaurato nel marzo 2012 e suggellato con il gemellaggio culturale, archeologico ed enogastronomico del 31 agosto 2012 nel territorio friulano. Recentemente una delegazione aquileiese, formata da quarantasei soci Unesco, dal sindaco di Aquileia, Alviano Scarel, dal vicepresidente della Provincia di Udine, Franco Mattiussi, dalla direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, Paola Ventura, dallo chef del ristorante Colombara, Vanni Aizza, e da un gruppo di rappresentanti di alcune tra le principali aziende del territorio aquileiese, è stata ospite del Club Unesco Castelvetrano Selinunte con l’obiettivo di intensificare la promozione dei due territori, in vista di siglare futuri accordi di programma tra le Amministrazioni di Aquileia e Castelvetrano e tra la provincia udinese ed i Comuni dell’Unione della Valle del Belìce. Realtà territoriali, così lontane, eppure così simili, per ricchezze archeologiche, monumentali, paesaggistiche e per calamità naturali. I Club Unesco di Aquileia e Castelvetrano Selinunte, in meno di dodici mesi, hanno avuto modo di allacciare e rafforzare rapporti, ma soprattutto, stimolare nuove occasioni di scambio, che insieme li vede protagonisti del tanto agognato sviluppo sostenibile in un turismo integrato. “In un territorio, dove – spiega il Presidente del Club locale, Nicolò Miceli – perenne è la lamentela del “mordi e fuggi turistico”, il Club Unesco Castelvetrano Selinunte, dal 16 al 21 maggio, con la professionalità del gruppo di lavoro, formato da soci del Club, e del Polo di Sviluppo Turistico Integrato “Pandorathon”, che ha curato l’organizzazione e la pubblicazione del programma “Culture Itineranti”, ha fatto in modo che i visitatori aquileiesi trascorressero il loro soggiorno nel territorio selinuntino, rendendolo base obbligatoria dei loro spostamenti in altre zone del trapanese. Il Club Unesco, – prosegue il presidente – facendosi carico delle istanze locali, ha saputo, attraverso lo studio dei luoghi e la ricerca delle sommerse professionalità imprenditoriali che insistono nelle nostre zone, integrare le potenzialità di un vasto territorio alle esigenze di un gruppo di “particolari” turisti. Visitatori di eccezione, che hanno fortemente voluto essere ospitati nella nostra terra, per toccare con mano quanto abbiamo trasmesso con la nostra presenza ad Aquileia la scorsa estate. Perché uno tra gli scopi, che il nostro Club Unesco si è prefisso di portare a termine, – aggiunge il presidente Nicolò Miceli – è quello di valorizzare e promuovere il territorio, che noi soci Unesco rappresentiamo, non solo con le parole ma soprattutto con i fatti. Fatti, testimoniati da una lettera che oggi mi è giunta dai soci fraterni di Aquileia, che mi hanno e ci hanno ringraziato ‘sperando in un futuro incontro ’, perché hanno ‘passato una vacanza indimenticabile’. Ecco, il definire un viaggio istituzionale, di studio di un territorio, in una indimenticabile vacanza, mi rende – sottolinea il presidente del Club Unesco Castelvetrano Selinunte – estremamente orgoglioso delle tappe raggiunte, sia come presidente del Club che mi onoro di rappresentare che come cittadino di un territorio che amo incondizionatamente. Principalmente, quando la lettera di Aquileia si conclude con ‘grazie di cuore’, ritengo che non si può tacere e non trasferire questo sentimento di apprezzamento a tutti coloro che si sono adoperati alla promozione globale del nostro territorio. Ed è agli albergatori, ai ristoratori, ai produttori, agli imprenditori, alle strutture ricettive, agli Amministratori ed ai soci Unesco che trasmetto – conclude il presidente Miceli – questo nostro successo. Sono tutti loro che meritano questo riconoscimento, perché hanno regalato con la loro indiscussa professionalità un’unica vetrina di eccellenze, concentrata in un’inesauribile mare di saperi e sapori mediterranei”. 
“Culture Itineranti” 16 - 21 maggio 2013 

Intenso ed accattivante è stato il programma delle attività svolte in soli sei giorni, per i quali sarà difficile poter sintetizzare, rendendone partecipe il pubblico, inserendo tutto o quasi. La delegazione aquileiese, nei giorni scorsi, ha visitato il parco archeologico di Selinunte, guidati eccezionalmente dall’archeologa Martine Fourmont, docente dell’Institut de recherche sur l’architecture antique di Paris, nonché socia del Club Unesco Castelvetrano Selinunte, e, dopo uno squisito brunch di prodotti tipici locali, offerto da Baffo’s Castle, nel porticato del Baglio Florio, deliziata dalle nostre musiche folkloristiche, ha preso parte al convegno di studi nazionale, intitolato: “Due realtà archeologiche a confronto: Aquileia e Selinunte”. Tra i relatori anche Daniela Cassinari, presidente del Club Unesco Aquileia, che, assieme a Nicolò Miceli, presidente del Club Unesco Castelvetrano Selinunte, hanno parlato dell’importanza della promozione e della valorizzazione dei siti e in particolare dei compiti dei Club Unesco. Interessante è stato l’intervento dell’archeologa Daniela Ursini che ha relazionato su “il banchetto Greco e la dieta Mediterranea”. Tema molto caro al Club Unesco Castelvetrano Selinunte che da circa un anno ha intrapreso e sta portando in porto un compresso progetto sul riconoscimento dei prodotti siciliani alla base della prestigiosa Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’Unesco,solo un paio di anni fa, bene immateriale dell’umanità. Durante la stessa giornata gli ospiti aquileiesi hanno fatto visita ad un frantoio castelvetranese, apprezzandone la cultura della Nocellara del Belice ed assaporandone i profumi e gli aromi, al termine hanno visitato la Casbah a Mazara del Vallo, mentre le istituzioni aquileiesi hanno ospitato il sindaco di Castelvetrano ed i sindaci dei comuni della Valle del Belìce, in una cena di gala, organizzata dal Club Unesco di Aquileia, che ha allestito una straordinaria conviviale intitolata “A tavola con gli Antichi Romani”, deliziose pietanze preparate dallo chef Vanni Aizza, del ristorante Colombara di Aquileia, e coadiuvato dallo chef Rosario Maltese, del ristorante La Collinetta di Castelvetrano, dove si è tenuta la formale cena. Particolari piatti, tratti dalle antiche ricette tramandate da Plinio, Columella, Apicio e Petronio, sono stati un trionfo di legumi, cereali, carni, pesci e frutta accompagnati da vini friulani, sapientemente illustrati dal Sindaco di Aquileia, Alviano Scarel. L’intenso programma ha previsto anche un percorso di conoscenza della cultura belicina. Partita da Marinella di Selinunte, la delegazione aquileiese al completo, nel corso della terza giornata, ha visitato i cinque comuni dell’Unione e ad accoglierli hanno trovato degli straordinari padroni di casa. A Gibellina, il sindaco Rosario Fontana, oltre a fare da Cicerone della propria cittadina, ha fatto gli onori di casa offrendo agli ospiti la medaglia con il simbolo della Fondazione Orestiade e una merenda particolare, composta di prodotti tipici della zona. Da li la delegazione si è spostata a Santa Ninfa, accolta dal sindaco Paolo Pellicane, e a Poggioreale, accolta dal sindaco Leonardo Salvaggio, ammirando il Castello Rampinzeri e i ruderi del terremoto, storia cara anche ai friulani che di questa calamità naturale ne hanno anche loro vissuto in prima persona il dolore. Al termine della mattinata la sosta è stata a Salaparuta, dove dopo aver visitato il convento dei Cappuccini e le bellezze della città ducale. Anche qui ad accoglierli il sindaco Rosario Drago, nonché presidente dell’Unione dei Comuni della Valle del Belìce, che ha allestito per gli ospiti giunti all’ora del pranzo, un brunch tutto belicino. Rientrati a Marinella gli ospiti, prima del tour “Partanna al tramonto”, hanno visitato il museo civico di Castelvetrano, mentre la rappresentanza istituzionale friulana incontrava al Palazzo di Città il sindaco Felice Errante. A Partanna, il sindaco Giovanni Cuttone ha ospitato l’intera delegazione omaggiandola dei piatti in ceramica con il logo della città ed accompagnandoli nella visita del Castello Grifeo, dove per l’occasione si è consumata un’esclusiva cena, composta di pietanze di una cucina che da tipicamente siciliana si è sviluppata in folklore culinario senza confini. Intorno alla mezzanotte, prima di rientrare a Marinella di Selinunte, la delegazione è stata accompagnata per “la notte dei musei” al Campus Archeologico Museale (CAM), per visionare Mosko, lo scheletro riemerso dalla Necropoli di Timpone Nero, tra Triscina e Selinunte. La quarta giornata si è articolata tra Marsala, dove la mattina il folto gruppo è stato accolto dal Club Unesco del luogo per visitare Mozia, le Saline e, dopo l’Antica Lilibeo e la nave punica, non è mancato l’itinerario Garibaldino. Il resto della giornata si è trascorsa a Castelvetrano, dove è stato possibile ammirare la Chiesa arabo-normanna SS.Trinità di Delia, il laboratorio degli artisti castelvetranesi Umberto Leone ed Ute Pika, che l’estate scorsa per due mesi hanno esposto le loro opere al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, gli stucchi dell’appena restaurata Chiesa di San Domenico, assistere alla rievocazione storica che ogni anno si dipana per le vie del centro cittadino e degustare, con una serie di esperienze sensoriali, musicali e gastronomiche, le eccellenze castelvetranesi, che grazie alla professionalità e alla maestria dei produttori castelvetranesi è stato possibile offrire all’interno dell’atrio di Palazzo Pignatelli, su gentile concessione della proprietaria, la dr.ssa Gabriella Becchina. L’intenso programma, realizzato per la delegazione di Aquileia, ha visto nella quinta giornata le visite di Trapani ed Erice. Ad accogliere la delegazione i due Club Unesco locali e il sindaco di Trapani, Vito Damiano, che ha voluto ricevere gli ospiti nel salotto di Palazzo D’Alì, dandogli la possibilità di poter anche ammirare i sontuosi salotti e i meravigliosi quadri storici. Rientrati a Marinella di Selinunte, la delegazione è stata ospite della Conviviale di saluto, organizzata dal Club Unesco di Castelvetrano, che al termine ha omaggiato i propri ospiti con dei panieri, preparati a dovere per l’occasione, composti di esemplari mignon dei prodotti tipici siciliani, del gagliardetto del Club Unesco locale, e della copia della moneta selinuntina, realizzata in ceramica dagli studenti dell’ISSITP “G.B. Ferrigno” di Castelvetrano. Considerato che il sesto ed ultimo giorno il rientro a Trieste era previsto per il primo pomeriggio, si è sfruttata la mattinata, dopo aver salutato le bellezze di Selinunte ed il mare di Marinella, portando la delegazione in visita a Calatafimi – Segesta. “Un particolarissimo ringraziamento – sottolinea il Presidente Nicolò Miceli – va, oltre all’intero gruppo di lavoro, a due giovani soci del Club Unesco, la dr.ssa Maria Giovanna Poma ed il dr. Mirko Tamburello, che si sono prestati, dal primo al sesto giorno, quale guide eccezionali di un vasto percorso storico, culturale, paesaggistico, folkloristico ed enogastronomico. Infine invito, tutti coloro che hanno pazientemente contribuito alla riuscita di questo straordinario soggiorno, il 30 giugno, in occasione della chiusura della raccolta di materiale per la “Vugghia di l’acqua”, Campagna di Sensibilizzazione “Adotta un monumento”, per ringraziarli personalmente ed illustrargli il percorso futuro che da oggi li attende”.

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