Padre, figlio, cognato e cugino, più un amico. Tutti con precedenti penali, tranne il cognato. Una famigliola di
Palermo, dedita alle rapine in banca in trasferta nel Nord Ovest, dove poteva approfittare dell'ospitalità di altri parenti. Ad arrestare i cinque sono stati gli agenti del commissariato Mecenate di Milano, nel corso dell'operazione "Tutto in famiglia", partita dalla rapina commessa lo scorso 23 agosto nella filiale Unicredit di viale Lucania, a Milano. I poliziotti, indagando anche su altre quattro rapine a banche commesse tra Milano e Torino, sono riusciti ad identificare i rapinatori che operavano a volto scoperto e armati di taglierini e coltelli. Al cognato, incensurato, era affidato il compito di mettere il dito sul Biodigit, lo strumento per l'apertura della porta girevole degli istituti di credito. L'operazione ha evidenziato che le rapine contribuivano a mantenere una rete di parenti, cui i rapinatori si rivolgevano per la raccolta fondi in occasione delle trasferte.
Palermo, dedita alle rapine in banca in trasferta nel Nord Ovest, dove poteva approfittare dell'ospitalità di altri parenti. Ad arrestare i cinque sono stati gli agenti del commissariato Mecenate di Milano, nel corso dell'operazione "Tutto in famiglia", partita dalla rapina commessa lo scorso 23 agosto nella filiale Unicredit di viale Lucania, a Milano. I poliziotti, indagando anche su altre quattro rapine a banche commesse tra Milano e Torino, sono riusciti ad identificare i rapinatori che operavano a volto scoperto e armati di taglierini e coltelli. Al cognato, incensurato, era affidato il compito di mettere il dito sul Biodigit, lo strumento per l'apertura della porta girevole degli istituti di credito. L'operazione ha evidenziato che le rapine contribuivano a mantenere una rete di parenti, cui i rapinatori si rivolgevano per la raccolta fondi in occasione delle trasferte.
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