11 settembre: per la prima volta Ground Zero aperto al pubblico

2.974 morti: 2.603 a New York, 125 al Pentagono, 246 a bordo degli aerei, 441 tra poliziotti e pompieri, cui si aggiungono i 19 attentatori-kamikaze, divisi su quattro aerei.
Questi i numeri dell’immane tragedia che l’11 settembre 2001 ha sconvolto l’America e il mondo intero, segnando in maniera irreversibile la storia dell’umanità.




Sono le 8.46 (14.46 ora italiana) quando un volo dell’American Airlines si schianta contro la Torre nord del World Trade Center, tra il 93° e il 99° piano di uno dei più alti edifici mai costruiti. Tre minuti dopo sugli schermi della CNN, con cui sono collegate le tv di tutto il mondo, appare la parte alta dell’edificio circondato da una nuvola di fumo nero che impedisce i soccorsi dall’alto. Diciassette minuti dopo la prima esplosione, il mondo assiste in diretta al secondo schianto: il 175 United Airlines impatta tra il 77° e l’85° piano della Torre sud. Nei titoli di tutti tg compare la scritta «America under attack».
Sono le 9:59 quando la torre meridionale, dopo 56 minuti di incendio, crolla afflosciandosi inesorabilmente su se stessa. Alle 10:28 il secondo crollo. La torre settentrionale collassa. Nel frattempo un terzo aereo ha colpito un’ala del Pentagono e un quarto, grazie all’eroica ribellione dei passeggeri, precipita nelle campagne della Pennsylvania. Il mondo intero assiste impotente alla tragedia. [Tutti i film dedicati alla tragedia dell'11 settembre]

Si svolgeranno oggi le commemorazioni per il tredicesimo anniversario di quel drammatico giorno : una ferita dritta al cuore di New York. Per dodici anni ad occuparsi dei dettagli della cerimonia è stato il sindaco Michael Bloomberg, con i suoi più stretti collaboratori, ma le odierne celebrazioni segneranno il passaggio di consegne dalla municipalità al Memorial & Museum e alla World Trade Center Foundation. Il programma sarà simile a quello degli anni passati prevedendo la lettura dei nomi delle vittime e momenti di silenzio nei minuti che coincidono con l’ora degli attacchi terroristici. Da quest’anno, inoltre, eliminata la cinta di rete metallica tutt’intorno al perimetro del cantiere del World Trade Center, anche il pubblico avrà accesso alla piazza, a partire dalle sei del pomeriggio fino a mezzanotte, con la possibilità di assistere all’accensione del Tribute in Light, uno dei riti più evocativi che si ripete dall’11 marzo 2002, quando per la prima volta, a sei mesi dalla tragedia, due intensi fasci gemelli di luce azzurra furono proiettati ad un’altezza di tre miglia, riproducendo le Twin Towers.

L’apertura al pubblico della Memorial Plaza è un altro passo avanti del mega progetto di ricostruzione di Groud Zero, la piazza contenente le due reflecting pool aperte tre anni fa con ai bordi i nomi delle vittime incise su granito nero, a cui lo scorso maggio si è aggiunto il Memorial Museum.

A tredici anni dalla tragedia, l’America mostra a tutti la sua ben nota capacità di rialzarsi, e andare avanti. Così, nell’angolo nord est di quello che fu ribattezzato “Ground Zero”, ora sorge l’imponente Freedom Tower, poi rinominata One World Trade Center, affinché fosse immediatamente riconoscibile come la fenice che resuscita dalle sue stesse ceneri; ad oggi l’edificio più alto di New York e, con i suoi 1.776 piedi (in ricordo della Dichiarazione d’Indipendenza del 1776), il quarto grattacielo al mondo. Al 2003 risalgono le prime proposte (molto sentite dai cittadini, a cui è stato espressamente chiesto di partecipare), nel 2005 il progetto definitivo, nel 2006 la cerimonia inaugurale con la posa della prima pietra, nel 2013 il posizionamento dell’antenna, e finalmente quest’anno l’inaugurazione.

Da dopo l’attentato dell’11 settembre Ground Zero si è trasformato in un cantiere a cielo aperto, completamente ridisegnato dal masterplan dell’architetto Daniel Libeskind, come simbolo del vecchio World Trade Center e che una volta completato comprenderà 5 nuovi grattacieli, il National September 11 Memorial inaugurato lo scorso 15 maggio, la gigantesca stazione intermodale del Transportation Hub ed una innumerevole serie di altri servizi.
(news.leonardo.it)

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