L’annata trascorsa ha visto affermarsi la compattezza della nostra già considerevole base associativa che tutti insieme abbiamo gradualmente e convintamente costruito in queste due più recenti campagne vendemmiali e che ancora si consoliderà nella vendemmia in corso.
Lo abbiamo fatto anche per adeguarci ai criteri di rappresentatività dettati dal Decreto 16 dicembre 2010 (che di tali criteri ha sancito la decorrenza dal 2012), ma soprattutto perché siamo riusciti a far veicolare il messaggio che solo uniti si può affrontare la sfida costituita dall’affermare la piena cittadinanza di Pantelleria nel mondo delle denominazioni d’origine italiane ed europee.
Provvidenziale è stata l’esistenza e particolarmente efficace si è rivelata la funzionalità del nostro Consorzio a tutela di questa denominazione.
La più importante conferma di tale ruolo da noi adempiuto ci ha visti, di recente, ufficialmente destinatari di una interlocuzione da parte del Ministero, per il tramite della Regione: ed è stato così posto immediato rimedio alle correzioni richieste per il disciplinare, unificando la denominazione in Pantelleria e riconoscendo il Moscato ed il Passito quali tipologie dell’unica d.o.p.
Dal medesimo Ministero – cui, per il tramite dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, abbiamo inviato anche la documentazione attestante la nostra maturata rappresentatività ai sensi del Decreto 16 dicembre 2010 – abbiamo ora ottenuto il riconoscimento ufficiale di Consorzio “a regime”, cioè autorizzato a svolgere le funzioni di cui all’art.19 del Dlgs. N.61/2010. Siamo cioè stati riconosciuti quale unico soggetto gestore della denominazione d’origine, neutralizzando qualsiasi altrui delegittimazione.
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