Il modello di sviluppo socio-economico della Blue Economy, il contributo del Distretto della Pesca ad Expo Milano 2015

La blue economy e l'impiego delle sue applicazioni in chiave scientifica per migliorare la qualità dei prodotti ittici e garantire la sicurezza alimentare di un numero sempre più crescente di consumatori di pesce. Di questo si è discusso nel corso di un workshop che si è tenuto ad Expo Milano, nel padiglione Italia, nell'ambito della settimana del protagonismo della Regione Sicilia, Organizzato dall'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Cnr, in collaborazione con il Dipartimento Pesca e Agricoltura della Regione Siciliana, il coordinamento degli atenei siciliani e il Distretto Produttivo della Pesca di Mazara del Vallo tramite lo sportello Sprint Sicilia. 
Alla presenza del Dirigente generale dell'Assessorato alle Attività Produttive Alessandro Ferrara ed il Dirigente Servizio 2- Distretti produttivi della Regione Sicilia Dario Tornabene, il Presidente del Distretto della Pesca siciliano Giovanni Tumbiolo ha presentato il progetto “Nuove Rotte: Blu economy” (P.O FESR Sicilia 2007/2013- linee di intervento 5.1.1.1 e 5.1.1.2) avviato in Sicilia con fondi europei e che vede numerosi partners scientifici impegnati nell’ innovazione per sostenere lo sviluppo delle imprese della pesca nello sforzo di superare la crisi del settore. Il progetto coinvolge partner pubblici e privati: il Distretto Produttivo della Pesca, l’Iamc-Cnr di Torretta Granitola, l’Isa-Cnr di Avellino, l’Izs di Palermo, K2 Innovazione, Bionat e Pwc. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo e il rafforzamento delle imprese aderenti al Distretto Produttivo della Pesca con l'utilizzo di nuove tecnologie finalizzate ad innalzare i livelli qualitativi e di sicurezza alimentare dei prodotti.
Il workshop si è articolato in una serie di interventi di esperti italiani e internazionali e imprenditori del settore della pesca: Giuseppe Barbera (Izs Sicilia), Nino Grammatico (Nino Castiglione Srl), Antonino Algozino (Salvatore Algozino, azienda di acquacoltura), Andrea Santulli (Università Palermo), Ines Ben Khemis (Instm, Tunisia), Bernardo Patti (Iamc-Cnr Capo Granitola), Simone Mirto (Iamc-Cnr Mazara del Vallo), Giuseppina Carrà (Università di Catania), Saloua Sadok e Ching Villanueva (Ifremer di Brest, Francia), Ivona Mladineo (Istituto di ricerche oceanografiche Spalato, Croazia). 
“Il progetto Nuove Rotte Blue Economy fornisce un contributo concreto ai temi di Expo. Quello della blue economy -ha spiegato Giovanni Tumbiolo- è un modello di sviluppo socio-economico che parte dal mare, dalla Sicilia, ma che non si esaurisce nel mare e con il mare. La Blue Economy è l’economia della responsabilità, individuale e collettiva, prevede la rigenerazione e la restaurazione delle risorse marine e terrestri, attraverso una nuova sensibilità: economica, sociale, ambientale e culturale”.

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