Noto, 27 Ottobre 2015. «La prima certificazione di un prodotto di origine animale in Tunisia». I risultati del progetto di cooperazione transfrontaliera, “Italia-Tunisia” 2007-2013, Hi.L.F.Trad. (Hilâl siculo - tunisino della Filiera lattiero - casearia tradizionale attraverso le nuove tecnologie) saranno presentati il 29 ottobre al S.I.A.M.A.P., il Salone Internazionale dell’Agricoltura, delle Macchine Agricole e della Pesca in Tunisia. La 12ma edizione si terrà dal 28 Ottobre al 1 Novembre al Parco I delle Esposizioni del Kram (Tunisi).
E’ previsto un talk show dal titolo “Hi.L.F.Trad. e la ricerca applicata a servizio di produttori e consumatori che “ha l’obiettivo – ha dichiarato Stefania Carpino,dirigente di ricerca del CoRFiLaC, Il Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia di Ragusa che è capofila del progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-2013 - di diffondere i risultati raggiunti al fine di condividere il progetto e nello stesso tempo garantire maggiori ricadute territoriali con l’auspicio di nuove potenziali collaborazioni ed occasioni di cooperazione transfrontaliera».
E’ prevista la partecipazione dei Partner del progetto, delle autorità locali, dei soggetti pubblici, con i quali il CoRFiLaC ha creato una rete locale, e dei produttori tunisini del formaggio Sicilien di Béja, oggetto di studio del progetto.
Al dibattito interverranno, oltre a Carpino, Taha NAjar, di Inat, Haikel Hechlef, di Dgpa, Zied Ben Youssef, Gda Beja, Catia Pasta, CoRFiLaC e Sergio Campanella del GalEloro.
«Hi.L.F.Trad. – ha spiegato Sergio Campanella - si è posto l’obiettivo generale di creare una rete di conoscenze tra il mondo della ricerca e gli attori del settore lattiero-caseario, al fine di ottenere uno scambio reciproco di competenze e tecnologie nell’area transfrontaliera interessata fornire degli strumenti e dei servizi agli attori della filiera lattiero-casearia, con l’obiettivo finale della certificazione del primo prodotto di origine animale in Tunisia».
Inoltre, l’INAT, Institut National Agronomique de Tunis, presenterà i risultati di un questionario realizzato nell’ambito del progetto HILFTRAD finalizzato allo studio del contesto territoriale in cui operano gli attori della filiera lattiero-casearia ovina del formaggio Siciliano di Béja.
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