“Dopo aver speso
trenta milioni di euro di soldi pubblici, dopo aver atteso anni per la sua
realizzazione ed il collaudo, da circa un mese è finalmente entrato in
funzione, nella discarica di Bellolampo, l’impianto per il pre-trattamento dei
rifiuti, con il misero risultato che neanche il 5 per cento dei rifiuti viene…
pretrattato. Ecco, l’ennesimo spreco di una montagna di denaro dei cittadini.
Stamattina, nella mia qualità di consigliere comunale di Forza Italia – afferma
Angelo Figuccia – sono andato a Bellolampo per una visita ispettiva nella discarica
gestita dalla Rap e i risultati venuti fuori sono stati davvero sconfortanti.
Ogni giorno, circa 80 camion depositano in discarica poco meno di 800
tonnellate di rifiuti. Di questi, appena 37, circa il 4,5 per cento, vengono
lavorate dall’impianto cosiddetto TMB, cioè di trattamento meccanico biologico.
Una miseria rispetto alla gran mole di immondizia che finisce direttamente
nelle vasche di Bellolampo. Di questi rifiuti lavorati e selezionati, il 47% è
composto da umido, il 52% da plastica e vetro e il restante 1% da materiale
ferroso. Mentre umido, plastica e vetro finiscono in discarica, soltanto il
ferro viene venduto per essere riciclato, anche se la somma che incassa la Rap
resta ancora un mistero.
Ben poca cosa,
comunque, rispetto ad un investimento milionario che avrebbe dovuto risolvere
gran parte dell’annoso problema dei rifiuti della nostra città, che sconta
ancora una volta il bassissimo tasso di raccolta differenziata e che trasforma
l’impianto di pre-trattamento nell’ennesima cattedrale del deserto costata un
occhio della testa ai cittadini, un monumento allo spreco e ad una cattiva
gestione che sta velocemente portando alla completa saturazione delle vasche di
Bellolampo. Quando questo avverrà, Palermo vivrà l’ennesima emergenza rifiuti e
rischierà di essere trasformata in una mega discarica all’aperto. E’
assolutamente indispensabile, quindi, che i nuovi vertici della Rap, mentre i
vecchi stanno ancora festeggiando la “promozione”, corrano immediatamente ai
ripari per evitare che Palermo piombi nell’incubo di sempre, quello di essere
sommersa dai rifiuti”.
Nessun commento:
Posta un commento