Le norme esitate in Commissione bilancio, relative al bacino dei lavoratori EX PIP, ad una prima analisi sono francamente insoddisfacenti per le reali aspettative dei lavoratori.
I nodi della questione vengono sistematicamente accantonati, infatti, oltre a non essere garantite le tutele per i lavoratori, non si ha traccia di fare emergere i suddetti dall'anonimato in cui sono stati confinati, ormai da quasi un ventenni.
Bisogna regolarizzare la posizione di ogni operatore, modificandone il loro status giuridico, attraverso un contratto di lavoro "normale", in cui diritti e relativi doveri siano delineati.
Serve una norma che metta fine a questo calvario, valorizzando le competenze e le professionalità acquisite dalle persone all'interno del bacino.
Se questo è il massimo che il governo regionale (insieme ai sindacati gialli) riesce a concludere, allora non vi è dubbio che possiamo farne a meno.
- A dichiararlo è l'On. Vincenzo Figuccia Deputato palermitano all' Ars -.
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