“Vi è in corso un vero attaccato da parte di Bruxelles contro l’agricoltura siciliana, che sta arrecando ingenti danni ai produttori. Dopo l’olio tunisino ora dobbiamo assistere ad un’aggressione commerciale al nostro pomodoro causata dal nefasto accordo UE-Marocco.”.
Lo dichiara l’on. Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia – PPE, che contro l’accordo commerciale tra Unione Europea e Marocco ha presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea.
“L’accordo commerciale tra Unione e Marocco – spiega l’europarlamentare – ha causato ingenti danni ai coltivatori europei, in particolare ai produttori di pomodori della Sicilia e della Puglia. Le più importanti associazioni di categoria italiane hanno più volte denunciato che nel paese nordafricano sono numerosi i casi di pratiche di dumping sociale, dovuti al basso costo della manodopera. Le stesse associazioni hanno altresì denunciato l’utilizzo, in Marocco, di pesticidi vietati nell’Ue. Infine, con l’aumento delle importazioni, è cresciuto il rischio di frodi dovute alla pratica della vendita del pomodoro marocchino etichettato come se fosse italiano.”.
“Ho chiesto alla Commissione Europea – conclude Pogliese – di attivare le clausole di salvaguardia previste dall’accordo commerciale UE-Marocco a tutela dell’agricoltura europea, anche perché sono già state ampiamente superate quote d’importazione di prodotti agricoli marocchini fissate dall’accordo stesso.”.
Lo dichiara l’on. Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia – PPE, che contro l’accordo commerciale tra Unione Europea e Marocco ha presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea.
“L’accordo commerciale tra Unione e Marocco – spiega l’europarlamentare – ha causato ingenti danni ai coltivatori europei, in particolare ai produttori di pomodori della Sicilia e della Puglia. Le più importanti associazioni di categoria italiane hanno più volte denunciato che nel paese nordafricano sono numerosi i casi di pratiche di dumping sociale, dovuti al basso costo della manodopera. Le stesse associazioni hanno altresì denunciato l’utilizzo, in Marocco, di pesticidi vietati nell’Ue. Infine, con l’aumento delle importazioni, è cresciuto il rischio di frodi dovute alla pratica della vendita del pomodoro marocchino etichettato come se fosse italiano.”.
“Ho chiesto alla Commissione Europea – conclude Pogliese – di attivare le clausole di salvaguardia previste dall’accordo commerciale UE-Marocco a tutela dell’agricoltura europea, anche perché sono già state ampiamente superate quote d’importazione di prodotti agricoli marocchini fissate dall’accordo stesso.”.
Nessun commento:
Posta un commento